“Il sangue di Cristo ti libera da ogni singolo peccato …. Ego te absolvo”!Da Jörg Buttgereit a Olaf Ittenbach, da Andreas Schnaas a Marian Dora e tantissimi altri, il cinema teutonico indipendente tedesco può vantare da almeno quattro decenni una consolidata tradizione horror splatter che ben si distingue da tutti gli altri ( anche se le fonti d’ispirazione trovano profonde radici nel nostro bel paese, in particolare nei nomi di Lucio Fulci e Joe D’Amato). Sulla scia dei nomi sopra citati, l’opera prima di Philip Lilienschwarz è un film che non lesina nel gore e nello splatter, trovando nel folle di turno una figura che ben coniuga estremismo religioso e desiderio estremo di purificazione …. altrui! In un piccolo paese della provincia tedesca seguiamo Isaiah, un uomo timorato di Dio e disgustato dalla mancanza di moralità della società che lo circonda. Isaiah, da quando sua madre è morta, sembra aver perso ogni punto di riferimento e soprattutto fiducia nel futuro. In seguito all’improvvisa apparizione in sogno di una sinistra figura, Isaiah inizierà senza sosta la sua nuova missione: la purificazione di tutti i peccatori per salvare l’umanità dall’oblio. Così Isaiah, dopo aver creato una stanza delle torture nella sua cantina, decide che è giunto il momento, dopo tremende violenze ai danni dei malcapitati di turno, di assolverli o condannandoli per le loro azioni riprovevoli ….Sorvolando su alcuni dialoghi, frangenti anomali e personaggi di contorno alquanto banali (un boss della malavita che sembra una copia teutonica di Andrea Diprè), Philip Lilienschwarz riesce a creare una figura interessante a metà strada tra un fanatico moderno ed un inquisitore medioevale, interpretato senza troppi fronzoli da un inquietante Stefan Vancura. Se le torture feroci, di puro stampo medioevale, ruberanno ampiamente la scena, in un tripudio gore e splatter poderoso, la trama si metterà su binari accettabili quando l’oscuro passato di Isaiah tornerà prepotentemente alla luce, facendo chiarezza su cosa abbia scatenato questa sua furia omicida in nome di dio, rivelando forse chi sia quella losca figura che gli appare senza sosta nei suoi incubi allucinanti. La figura del fratello desideroso di vendicarsi per la scomparsa della sorella lesbica, appare più come un tassello forzato per chiudere il cerchio, senza però sviluppare mai sul serio tale personaggio (che tutto sembra, tranne che un criminale). ABSOLUTIO è un horror estremo purissimo, condito da massicce dosi di gore, sangue, splatter e violenza becera in nome della fede. Una piacevole sorpresa estrema made in Germany!! VALUTAZIONE 3/5
H.E.
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