
Essere horror senza essere un film horror, o almeno secondo i pensieri comuni sul genere. Definito come un filone cinematografico del genere drammatico al quale appartengono quei film che abbiano come protagonisti personaggi orribili, spaventosi, oppure violenti e privi di ogni senso di umanità. Proprio quest’ultima viene disintegrata nella truce narrazione di una evento tragico avvenuto realmente in Belgio nel 2012, destinato ad avere non solo un enorme risalto mediatico in patria ma soprattutto noto per aver cambiato giuridicamente le leggi afferenti gli omicidi per omofobia.
Brahim è un ragazzo segretamente omosessuale. Alla festa di compleanno di sua madre, le tensioni intorno alla sua sessualità malvista soprattutto dalla parte della famiglia del padre, musulmana e di origine marocchina, diventano insopportabili. Brahim fugge dalla casa di famiglia opprimente nella notte, dove lo attende un incontro fortuito ma destinato a cambiare per sempre il suo destino …
Diviso in tre parti ben distinte, per forma estetica, eventi e narrazione degli stessi, ANIMALS è una della rappresentazioni più crude e amare del cinema recente. Una versione più cupa e violenta persino di altri film simili in parte e con esiti altrettanto estremi, come NOTHING BAD CAN HAPPEN e CRUEL SUMMER, con i quali condivide un bullismo violento senza limiti e un martirio inevitabile. Come anticipato sopra, il film presenta un corposo prologo iniziale, dove senza mostrare violenza fisica, quella psicologica aleggia costantemente e in maniera estremamente minacciosa nell’aria, in quanto Brahim si trova su una lama di rasoio, dove qualsiasi scelta lo porterà inevitabilmente a lacerare l’anima di qualcuno, che si tratti del suo compagno misterioso o dei suoi famigliari.
ATT.NE SPOILER
Quella centrale che, come scopriremo dopo aver appreso quanto accaduto alla reale vittima (il suo nome vero era Ihsane Jarfi), è mostrato per la maggior parte nella forma estetica di una ripresa fatta solo con un cellulare verticale e ripercorre uno dei frangenti più aberranti, sadici e violenti mostrati in un film in epoca recente. Un omicidio inumano reso incredibilmente crudele da riprese che rasentano la realtà di visioni estreme di zone di guerra. Un omicidio che diventerà, come accennato in precedenza, il primo ad essere riconosciuto in Belgio come omicidio omofobo. Gli autori, quattro nella realtà come in mostrato anche in questa pellicola, di questa aberrazione e sfogo di violenza senza limiti, lo hanno colpito una prima volta, dopo essere salito nella loro auto, per “dare una lezione all’omosessuale”. I suoi aggressori lo hanno poi spogliato e picchiato , provocandogli ferite molto gravi, tra cui 17 fratture alle costole. Dopo avergli rubato soldi e cellulare, lo hanno lasciato nudo e sanguinante. Il medico legale ha stabilito che Ihsane Jarfi è morto tra le 4 e le 6 ore dopo essere stato lasciato in un campo. Il suo corpo è stato trovato da due escursionisti nove giorni dopo.
FINE SPOILER
Nabil Ben Yadir nella terza e ultima parte, sembra in apparenza voler scemare la tensione fino ad allora esasperata di una violenza barbara e mostrata fino ad allora senza filtri, spostando la lente d’ingrandimento su uno dei carnefici, ponendo dubbi e domande sullo stesso e anche allo spettatore, stordito senza sosta fino ad allora. Al contrario delle apparenze, questa parte finale permette di non lasciare andare via il disagio tanto facilmente, prendendo le distanze dal classico disturbing drama, finendo per mettere nel cuore dello spettatore proprio i tormenti laceranti e postumi di un evento mostrato in tutta la sua naturale e purtroppo vera bestiale disumanità. ANIMALS è una pellicola veramente inquietante, destabilizzante e disturbante, soprattutto perché basata su una storia vera. Da visione obbligatoria! VALUTAZIONE 4/5
H.E.
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