L’assenza di dialoghi spesso può tramutarsi in un pregio, in quanto risaltano meglio le scene d’azione, le ambientazioni e la fisicità dei protagonisti, oltre ad esaltare rumori di contorno in grado di lasciare un segno indelebile nello spettatore. E’ senza dubbio il caso dell’ultima fatica di E.L. Katz, autore dell’indimenticabile dark comedy CHEAP THRILLS. Questa volta siamo catapultati in un mondo oscuro e lontano dalla civiltà, possibile futuro ma anche presente, lontano però dalle diaboliche tecnologie e credenze dei nostri tempi.
In un mondo caratterizzato dal silenzio, per volontà o imposizione, una donna a capo di un gruppo devoto ad un misterioso culto pagano, dà la caccia ad Azrael, una giovane donna privata della voce e fuggita dal loro accampamento. Catturata nuovamente da questa occulta setta, Azrael deve essere sacrificata per pacificare un antico male nascosto nelle profondità della natura selvaggia e che circonda il mondo a lei conosciuto …
Sin dal titolo e nome della protagonista, il film affonda le radici in credenze e culti lontani di millenni, come l’arcangelo della morte delle religioni abramitiche e destinato alla rivincita nei confronti dell’umanità. Figura vendicativa che troverà spazio poi nell’ebraismo, nell’islam, nel folklore europeo e di conseguenza nella cultura occidentale di massa.
Senza voler spoilerare, il regista nel corso della storia mette più di una pulce nello spettatore che tutto si tratti di qualcosa di contenuto all’interno di limiti geografici ben definiti, senza scivolare mai nel trash e seguendo dei binari narrativi devoti all’azione, all’horror folk e all’estremo, in quanto gore, sangue, violenza becera e anche ultraterrena non saranno mai lesinate. In questo micro cosmo basato sul silenzio e obbedienza verso qualcosa da temere e ammirare allo stesso tempo, sarà la nostra protagonista, un effervescente e dinamica Samara Weaving, attrice che sembra nata per il cinema horror estremo, la forza trainante e cuore pulsante dell’intera pellicola. Un action horror feroce alla EDEN LAKE che avrà negli effetti speciali old school, oltre alle poderose scenografie al naturale in versione dark (con cromature alla THE VVITCH), un altro punto di forza. La cornice perfetta per una storia di evoluzione sotto diversi punti di vista, esaltata in puro stile folk nel finale (che ricorda tanti film estremi del passato, BORDER su tutti). Questo rappresenterà la chiusura perfetta per un cerchio di rara efficacia, fantasy, visionaria e soprattutto estrema. Una delle opere horror recenti più riuscite, interessanti e meritevoli di attenzione. Vedere per … credere!! VALUTAZIONE 4/5
H.E.
Link: INSTAGRAM FACEBOOK LETTERBOXD IMDb TRAILER