GODZILLA MINUS ONE (ゴジラ-1.0) del 2023 di Takashi Yamazaki

Siamo oramai vicini alla quarantina di film, nipponici ma anche a stelle e strisce, dedicati al franchise del Kaijū per eccellenza del cinema, Godzilla, creato dal leggendario Ishirō Honda nel lontano 1954 e divenuto sin da subito un cult assoluto.
Sulla scia del nuovo percorso intrapreso con il stratosferico SHIN GODZILLA nel 2016, il regista Takashi Yamazaki (autore e coordinatore anche degli effetti speciali) amplia nuovamente gli orizzonti narrativi, ritornando alle origini, non dell’opera originale, bensì nel tempo, catapultando gli eventi nell’ultimo anno delle seconda guerra mondiale e nei suoi due/tre anni successivi. Sullo sfondo degli ultimi giorni del conflitto, giunto ormai in terra Giapponese con le tristemente note bombe atomiche, questa volta seguiamo un protagonista a 360°, e non è certo il lucertole sopra citato. Il film infatti si concentra su una figura simbolica e che rappresenta al meglio il desiderio di riscatto, figlio dell’orgoglio nazionale, distrutto e demoralizzato dalla sconfitta ad opera degli USA: un aspirante kamikaze. Koichi Shikishima è un soldato dell’impero del Sol levante destinato ad essere tra gli ultimi kamikaze. Simulando un guasto nel suo aereo, atterra nell’isola di Odo, avamposto nipponico dedicato alla riparazione degli aerei difettosi. La notte, mentre Koichi, i meccanici e gli altri aspiranti kamikaze sono assaliti all’improvviso da una creatura simile ad un dinosauro. Questa uccide quasi tutti, lasciando in vita solo Koichi e il capo meccanico Tachibana. Sopravvissuto anche a questa e a guerra terminata, Koichi torna a casa, una Tokyo devastata, come la sua casa, ridotta in cenere. Il destino lo porta ad incrociare una prostituta e una neonata abbandonata, con le quali forma qualcosa simile ad una famiglia. Trovato lavoro come cacciatore di mine marine, la vita sembra tornare a fatica verso la normalità. Nel frattempo, nell’anno successivo, i test nucleari nel pacifico finiranno per ingigantire quella misteriosa creatura che Koichi aveva incrociato l’anno prima. Nell’anno successivo il mostro, battezzato Godzilla, si dirige dritto verso Tokyo, con intenzioni tutt’altro che amichevoli. L’incubo per Koichi, afflitto ancora dai sensi di colpa, torna prepotente e ancora più minaccioso del passato. Complice la neutralità dell’esercito americano, il quale vuole mantenere un equilibrio fragile con l’URSS, costringendo i giapponesi, privi quasi del tutto di esercito e armi, a fronteggiare da soli il mostruoso Godzilla …
Come anticipato sopra il film rappresenta un dolore nipponico sopito nel tempo, che va ben oltre il dramma atomico subito nel 1945 e le minacce nucleari interne di Fukushima, in quanto affonda le radici nel disonore subito nella sconfitta nel 1945, Basti pensare come fu accolto nel 1974 il soldato Hiroo Onoda (trovato nella giungla di un’isola filippina, il quale era convinto che la guerra non fosse mai finita). I conti e riflessioni con il proprio passato storico non sono mai abbastanza, meglio ancora se viene utilizzata una storia fantascientifica in grado si spaziare dal dramma all’avventura, dall’azione a nuovi venti di guerra, i quali finiranno per chiudere e sigillare, come accaduto in questo caso, quelle crepe profonde nell’animo che si creano in ogni guerra (comprese le diffidenze verso il proprio governo reduce e colpevole della sconfitta). Con effetti speciali CGI estremamente semplici quanto funzionali e perfettamente in linea con il periodo storico narrato, il film, che di base è una disturbing drama in grado di toccare le giuste corde emozionali, scorre a meraviglia sin dai primi minuti, regalando emozioni forti fino alla fine, lasciando un portone aperto per nuove incredibili storie afferenti il celebre lucertole. Il quale fa ancora la sua porca figura, grazie anche a piccole ma significative modifiche estetiche rispetto anche al recente passato (più muscolare ed energico, risultando quasi mai impacciato o ridicolo).
GODZILLA MINUS ONE è un grande film giapponese, forte anche di tantissime e fenomenali scene d’azione mozzafiato, destinato non solo agli appassionati di Godzilla ma a tutti gli amanti del cinema, quello con la C maiuscola. Fantastico veramente!! VALUTAZIONE 4,5/5

H.E.

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