LITTLE BONE LODGE (2024) di Matthias Hoene

Altro terreno fertile per l’horror estremo è senza dubbio quello delle Highlands scozzesi, dove l’isolamento da città e centri urbani permette di creare microcosmi familiari unici, rari e per nulla rassicuranti. Matthias Hoene, dopo una serie di B-Movie dimenticabili, riesce ad alzare finalmente l’asticella della qualità, grazie ad un thriller ad alto tasso psicologico e crudeli venature estreme, attingendo, in maniera sapiente, da pellicole horror leggendarie come TUSK, CALVAIRE e À L’INTÉRIEUR, in particolare con quest’ultimo, sicura fonte d’ispirazione per il cuore delle fondamenta di questa storia vorticosa e stratificata. 
Scozia. Durante una notte tempestosa, due fratelli criminali in fuga da una rapina, cercano rifugio in una fattoria isolata. Dopo aver preso possesso della fattoria, in attesa dei complici, finiranno per scoprire che madre, figlia e padre disabile nascondono dei segreti inconfessabili, estremi, fuori dall’ordinario e nascosti gelosamente nelle segrete stanza dalla misteriosa padrona di casa …
Forte di un’interpretazione maiuscola di Joely Richardson nei panni della madre, LITTLE BONE LODGE ha il sapore degli horror torture di 15/20 anni fa, leggeri solo in superficie, con personaggi interessanti ma mai completamente definibili, avvolti sempre in nebulose storie passate e piacevolmente assurde e incomprensibili. Caratterizzato anche da depistaggi continui e mettendo sempre al centro il concetto di famiglia (quella rovinosa dei due fratelli e quella della madre padrona di casa), il film ha nella prima parte il suo pezzo forte, almeno fino al twist centrale (assai scioccante), destinato però a scemare leggermente nel finale, dove l’approccio crime e meno mistery finiranno per prendere il sopravvento. Nonostante questo finisca per influire nel giudizio finale, LITTLE BONE LODGE è da considerarsi un torture psicologico accattivante, fuori dal comune e in parte originale, frenato forse dal budget non proprio corposo e da una scrittura nella seconda parte non sempre all’altezza della prima, anche se l’ultimissimo atto regala un sadismo di altissimo livello estremo. Se amate i film con torture fuori dal comune e dove l’amore delle madri per i propri figli sfocia nell’estremo, questo film è assolutamente imperdibile! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

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