NEW LIFE (2024) di John Rosman

Sulla scia di THE CRAZIES di George A. Romero e RABID di David Cronenberg, ecco un nuovo film dedicato a virus e infetti, realizzato con approccio, struttura ed evoluzione in parte originale e in linea con il mondo post covid.
Oregon, USA. Una giovane donna è misteriosamente in fuga, cercando di lasciare meno tracce di lei alle spalle. Sulle sue tracce una donna al soldo di una misteriosa agenzia di sicurezza. Quest’ultima, oltre a fare i conti con i sintomi sempre più evidenti della SLA, finirà per scivolare in una tremenda lotta contro il tempo per evitare un’epidemia apocalittica dai rischi incalcolabili …
NEW LIFE è un nuovo horror che sin da subito vuole essere diverso, originale e particolare. Lo sforzo del regista, qui alla sua opera prima, si evidenzia sin dai primi minuti, attraverso una tensione costante da thriller poliziesco e una narrazione volutamente confusa e nebulosa, basata su costanti flashback e storie personali più avvezze ad un film puramente drammatico. Le due donne sono infatti due facce della stessa medaglia, di disperazione inevitabile e fuga dalla loro paura di scivolare nell’abisso, l’una per colpa di questo misterioso e letale virus, l’altra per SLA, mantenendo così, nonostante il film sembri ambientato in un imminente e vago futuro distopico comandato da potenti case farmaceutiche, i piedi ben saldi anche su realtà drammatiche ed estremamente tangibili.
Dopo la prima parte confusa il film nella parte centrale pone le basi per il finale, assai crudo ed inquietante, amplificando le componenti horror e più estreme (gore, sangue, carne putrefatta e marciume non mancheranno). Il film però risente forse troppo di una sceneggiatura alquanto macchinosa e contorta, finendo per alternare troppo generi e situazioni che faticano a incastrarsi tra loro (le visione ipertecnologiche alla MISSION: IMPOSSIBLE risultano forzate). Una narrazione più lineare e semplice avrebbe portato sicuramente più benefici alla storyline principale, mettendo ancora di più in risalto le componenti drammatiche sopra citate.
NEW LIFE, pur non facendo completamente centro, è un’opera prima più che dignitosa e meritevole di visione, forte anche di effetti speciali di prim’ordine e un comparto sonoro di fortissimo impatto, questi sì efficace e perfettamente in linea con i momenti più salienti della pellicola. Estremo sì, memorabile probabilmente no! VALUTAZIONE 3/5

H.E.

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