SILENT NIGHT – Il silenzio della vendetta (2023) di John Woo

DEATH WISH e IL CITTADINO SI RIBELLA filtrati attraverso l’occhio avvezzo all’azione estrema del leggendario John Woo, uno dei registi che ha rivoluzionato e alzato l’asticella, come pochissimi altri, dei film d’azione negli ultimi 50 anni.
Il regista di vere e proprie bombe cinematografiche, in patria, come THE KILLER e HARD BOILED (solo per citarne alcune), oltre a opere uniche e indimenticabili della sua lunga parentesi hollywoodiana come il mitico FACE/OFF, torna alla ribalta con un’opera figlia di una travagliata produzione, che per nostra fortuna non ne scalfisce il valore. Perché SILENT NIGHT appare sin da subito simile a tanti film ma uguale a nessuno. Una sensazione che avvertiamo, di originalità, man mano che si avanza nella pellicola, dove il perfetto bilanciamento di dramma a tinte forti e azione ignorante, crea un mix esplosivo e incredibilmente ricco di sentimenti umani, perlopiù dolorosi. Trattasi inoltre di un film d’azione ancora più unico in quanto privo di dialoghi. Non muto, in quanto rumori, gemiti, suoni, musiche, sparatorie, radio e televisione arricchiscono di notizie e significato quanto visionato.
La trama iniziale è semplice quanto spietata. Vediamo un uomo, nella città che scopriremo essere LA PALOMA sul confine Messico-USA, vestito con un maglione natalizio, che segue impazzito un palloncino in aria e due macchine di gangster che si sparano a vicenda. Entrato in collisione con loro, finirà per essere colpito alla gola e privato così della voce. La nebbia che avvolge questo misterioso uomo comune, si dissolverà quando scopriremo l’amara verità di quanto accaduto per portarlo a rischiare la vita. Dopo la scoperta, l’uomo inizierà, lungimirante, una vendetta feroce contro chi ha portato via a lui e sua moglie il bene più caro e prezioso …..
Se un regista a 77 anni, con un produzione alla spalle non proprio generosa, ma forte di con una carriera cinquantennale, sforna una pellicola così emozionante e ricca d’azione, merita di diventare patrimonio dell’umanità. Naturalmente alcune scene d’azione sono puramente cinematografiche, dove i marchi di fabbrica del regista, ovvero i celebri slow motion, sono dosati sapientemente, quindi piacevolmente irreali. A dimostrazione che cinema e realtà non sempre devono per forza collimare tra loro. Dal punto di vista tecnico, abbiamo soprattutto nello scontro finale, una fotografia pazzesca, da togliere il fiato, giusta anticipazione di una chiusura che lascia parecchio amaro in bocca.
Considerato quanto scritto sopra, SILENT NIGHT, merito anche della superba interpretazione di Joel Kinnaman nei panni del protagonista, è pura poesia estrema a 360°, ambientata la notte di Natale e a tema vendetta … impossibile proprio non amarla!! VALUTAZIONE 4/5

H.E.

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