WE ARE ZOMBIES (2024) di RKSS

François Simard, Anouk Whissell, and Yoann-Karl Whisselm, meglio noti come RKSS, sono un gruppo di registi canadesi destinati a lasciare un segno indelebile nel cinema horror e sci fi del cinema indipendente contemporaneo. Dopo una serie di spassosi e ‘splatterosi’ cortometraggi (LE BAGMAN e TOTAL FURY) e due lungometraggi fenomenali, come il post apocalittico TURBO KID ed il thriller retrò SUMMER OF 84, il loro terzo film si addentra nel mondo della commedia horror, in particolare nello sconfinato universo dedicato agli zombie e morti viventi.
In un immediato futuro, i morti non vogliono morire. Destinati a ritornare sotto forma di zombie, questi non hanno istinti assassini o raptus violenti come nel cinema. Chiedono solo di essere riconosciuti come ‘disabili’ e poter integrarsi, nonostante le mille difficoltà, nella società. In questo contesto surreale, un trio di ragazzi rampanti, due amici (Alexander e Derek) e la sorellastra di uno di loro (Maggie), ‘rubano’ i morti viventi indesiderati alla mega società Coleman, un’azienda specializzata nel farli sparire utilizzandoli per scopi medici e scientifici. Quando un paio di dipendenti di Coleman si accorge dei furti di zombie e rapiscono la nonna di Alexander e Maggie, si scateneranno una serie di eventi tragicomici che finiranno per cambiare per sempre il mondo e la visione degli zombie con esso …
Sulla scia de IL RITORNO DEI MORTI VIVENTI e L’ALBA DEI MORTI DEMENTI, senza snaturare lo stile ben definito dei tre registi canadesi (musica elettronica compresa), siamo catapultati in un universo coloratissimo, bizzarro, spassoso, ricco di ilarità, impreziosito da poderosi effetti speciali ‘old school’, senza mai cadere completamente nel trash, dove tutto viene sorretto da situazioni di amicizia e sentimenti in puro stile horror anni ’80. A rendere mai banale e versatile l’intera storia, una regia di qualità e un ritmo serrato, capace di alternare azione, commedia e horror purissimo attraverso un’altalena continua di eventi a sorpresa, che permetteranno, al gruppo di registi canadesi, nell’esagerato finale, di riassaporare le atmosfere ultra splatter di TURBO KID, grazie anche a spassose e illustri citazioni di classici come HELLRAISER e celebri figure del fantasy d’intrattenimento come MORTAL KOMBAT, oltre a riesumare figure scioccanti come Madre Teresa di Calcutta. Il parallelismo con i nostri tempi attuali e la società contemporanea sono palesi ed evidenti, resi ancora più marcati nei minuti finali.
Pur rimanendo, nel complesso, uno scalino sotto i loro lungometraggi precedenti, WE ARE ZOMBIES è una commedia horror moderna da non perdere, divertente al punto giusto e ricchissima di dettagli e scene brillanti! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

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