THE BRAIN (1988) di Ed Hunt




Nell’immenso contenitore di trash e Bmovies anni ’80 troviamo di tutto e di più, in particolare le pellicole con protagonisti (villain in particolare) gommosi e grotteschi. Un Bmovie decisamente sopra la media è THE BRAIN di Ed Hunt, regista avvezzo a film a basso costo con ambientazioni sci fi, dove il malvagio di turno è interpretato da un cervello gigantesco, inquietante e particolarmente affamato. Un mostro che prende ispirazione dai fantastici film di fantascienza anni ’50 e primi anni ’60, con una particolare attenzione a tematiche afferenti l’influenza negativa della TV nelle persone, basti citare una pellicola ben più nota come THEY LIVE di John Carpenter, uscita lo stesso anno di questo film. <br>ll dott. Blake dirige “Independent Thinkers”, un programma televisivo di autodifesa e religione simile a Scientology. Al contrario delle apparenze sta facendo in modo che il suo pubblico pensi in maniera univoca, e tutto questo grazie all’aiuto di un organismo alieno denominato ‘The Brain’. L’essere, con le fattezze di un cervello gigante. sta utilizzando l’etere televisivo per lavare il cervello delle persone e controllare la loro mente. L’unica cosa che si mette di traverso tra loro e il dominio del mondo è Jim, uno studente brillante ma travagliato del liceo, con un debole per gli scherzi e proprio per questo costretto da genitori ed insegnanti ad entrare nell’istituto PRI del dott, Blake per correggere la sua cattiva educazione. Sarà proprio Jim, nonostante le allucinazioni causate da ‘The Brain’ a cercare di fermare il folle piano del cervellone gigante e dei suoi scagnozzi dell’istituto PRI …… 
Se il contorno del film non appare eccelso, tra dialoghi pacchiani e frangenti assi balordi, la nostra attenzione durante la visione è rivolta completamente verso il cervello gigante. Un essere esteticamente inquietante che riesce a non scivolare mai nel trash puro e capace di confluire e canalizzare su di sé tutte le paure narrate nella pellicola e riguardanti i pericoli del pensiero comune attraverso la televisione. Affamato, ossessivo e terrificante, il cervellone risulterà più che riuscito. Per quanto concerne l’ambientazione e le allucinazioni mostrate, Ed Hunt rubacchia dagli horror e sci fi estremi più celebri dei primi anni ’80, da ‘A Nightmare on Elm Street’ a ‘Videodrome’, con tanto di incubi ad occhi aperti, linguacce orrende e tentacoli gommosi assai affamati.
Se il cuore del film è una chiara critica ai mass media, alle pubblicità ed alle ‘sette’ legalizzate dei fenomeni da baraccone della televisione americana, THE BRAIN rimane una pellicola di puro intrattenimento, la quale, proprio per l’essere creato a regola d’arte, meritava più successo e gloria nel tempo. Da citare anche diverse scene gore e splatter veramente niente male, che rendono ancora più interessante la visione. 
Se cercate un fanta horror con un mostro originale e capace di trasmettere paura e terrore nella giusta dose, THE BRAIN non può mancare nella vostra collezione anni ’80. Gioiello! VALUTAZIONE 8/10

H.E.