Sulla scia di opere shock tese a documentare lo sfruttamento degli animali negli allevamenti intensivi come LUCENT, DOMINION e EARTHLINGS, questo breve doc (50 minuti scarsi) punta i riflettori sugli allevanti inglesi, mostrando numeri amari e sconosciuti alla massa (il 95% della cerne che finisce sulle tavole britanniche proviene da allevamenti intensivi) e soprattutto mettendo in mostra senza censura gli orrori di un mondo terrificante, tenuto sapientemente all’oscuro dei consumatori finali. Suddiviso per tipologie di animali (suini, bovini, uccelli, ovini) le telecamere nascoste dei registi Ed Winters e Luna Woods catturano le violenze perpetrate agli animali da allevamento, sfruttati oltre i loro limiti per ottenere contro natura carne, uova e latte. Pompati fisicamente all’esasperazione, trasformando animali di poche settimane in adulti ‘obesi’, seguiamo impotenti un processo di allevamento insensato e senza tregua alcuna, nel quale mucche sono inseminate fino alla morte per produrre latte (con morte immediata dei vitellini quando sono perlopiù di sesso maschile), galline ovaiole sono sfruttate oltre ogni limite e maiali costretti a cannibalizzarsi quando sono spinti alla follia in pochi metri quadrati. Se la devastazione fisica degli animali succitati è aberrante, non è da meno quella psicologica, dove i cuccioli di ovini, bovini e suini (mammiferi come noi) sono strappati alle loro madri dopo pochi giorni se non ore. Allucinante la macellazione, nettamente peggiorata negli anni recenti, feroce e violenta da lasciare senza fiato. Un documentario straziante e allucinante, che tenta di scardinare il pensiero comune imposto da illusoria pubblicità e film disneyani che gli animali degli allevamenti intensivi, fondamenta di multinazionali dell’alimentazione, siano oasi felici e prive di dolore. Ennesimo documentario da visione obbligatoria! VALUTAZIONE 4/5
H.E.
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