PORNO & LIBERTA’ (2016) di Carmine Amoroso

Una visione singolare e mirata sulla generazione italiana degli anni ’60 e ’70 che ha combattuto contro i cattocomunisti, il puritanesimo, la chiesa e la censura, per difendere la libertà sessuale e soprattutto quella del mondo che ruotava alla pornografia, sotto tutti i suoi aspetti: cinema, fumetti, spettacoli e arte a 360°. Dall’Italia, cuore pulsante del documentario, alla Danimarca, dalla Francia fino alla California, Carmine Amoroso segue un gruppo di (ex oramai) ribelli che hanno iniziato una battaglia contro la censura attraverso la pornografia, vincendola a duro prezzo, in quanto per alcuni la galera non è stata solo minacciata, ma è divenuta un’amara realtà (anche se solo per alcuni giorni). Dal pioniere del genere Lasse Braun (nome d’arte di Alberto Ferro), leggenda italiana della pornografia (venuto a mancare nel 2015), al controverso Riccardo Schicchi, prima fotografo e poi scopritore di personaggi/e porno trash, questo notevole documentario mostra e narra, attraverso simpatici ma anche dolorosi aneddoti, la battaglia a colpi di film porno e spettacoli osé, da parte di questo irriducibili pionieri per permettere a tutti noi di godere della rivoluzione sessuale e pornografica dagli anni ’70 ad oggi. Numerosi gli intervistati (Marco Pannella, Judith Malina, Helena Velena, Giuliana Gamba, Giampiero Mughini, Achille Bonito Oliva, Marco Giusti), alcuni dei quali venuti a mancare poco dopo la realizzazione del documentario, utili e fondamentali per raccontare (accompagnati sempre nella narrazione da filmati VM18) un’epoca di emancipazione e desiderio di libertà sessuale, pagata a caro prezzo per alcuni di loro. Cuore pulsante e figura dominante dell’opera la musa ispiratrice di Schicchi per diversi anni, ovvero Ilona Staller, nota anche con lo pseudonimo di Cicciolina, icona assoluta di un periodo italico che inizia alla fine degli anni ’70 e trova il suo culmine negli anni ’80 con la sua elezione a parlamentare italiano con il partito Radicale di Marco Pannella. Video e immagini senza censura mostreranno la sua ascesa, le sue controverse battaglie giudiziarie, mostrandola (ed intervistandola) al giorno d’oggi solo (scelta ottimale da parte di Amoroso) solo nel finale. Un lavoro utile e fondamentale per capire e conoscere un filone italiano energico ed elettrico rampante, proprio per questo lontano anni luce dalla pornografia attuale, divenuta conformista e sempre più piatta, incapace (non solo per colpa sua) sempre più di stupire e scioccare come nei favolosi anni ’70 italiani. Una perla assoluta di documentario, da vedere senza sé e senza ma! VALUTAZIONE 8,5/10

 

H.E.