Negli anni 2000 hanno preso corpo e forma una serie di film ‘splatterosi’ grondanti sangue in ogni angolo del globo. Se i primi film nostrani targati NECROSTORM hanno attirato l’attenzione di tutti e i lavori del trio RKSS (TURBO KID) alzano l’asticella della qualità, il merito dei nipponici su questo filone è incontestabile. Da MEATBALL MACHINE a TOKYO GORE POLICE la lista è assai corposa. Tra i tanti una menzione d’onore va riconosciuta al divertentissimo e ovviamente esagerato (per quanto concerne geyser rosso sangue e frattaglie umane) THE MACHINE GIRL di Noboru Iguchi, uno dei suoi lavori più acclamati ed elogiati dal popolo estremo. Ami è una giovane ragazza rimasta orfana dopo il suicidio dei suoi genitori, accusati per anni di una serie di omicidi. Vive con il fratello minore Yu, il quale si trova nei guai poiché deve dei soldi a un gruppo di bulli capeggiati dal figlio di un pericoloso boss della yakuza, affiliato al clan Hattori Hanzo. Un tragico incidente porterà Yu ed il suo amico, anche lui vittima dei bulli, a morire tragicamente, dopo uno pestaggio ad opera dei bulli capeggiati dal figlio del boss yakuza. Ami, incapace di accettare che la polizia, ovviamente corrotta, abbia chiuso il caso come suicidio. Una serie di eventi la porterà a confrontarsi frontalmente con il clan Hattori Hanzo, il quale non esisterà a torturarla ed amputargli in braccio sinistro. Riuscita a fuggire si rifugia dai genitori dell’amico del fratello, i quali, in quanto meccanici, costruiscono una mitragliatrice da innestare al braccio amputato di Ami, al fine di permetterle di compiere l’agognata vendetta ….. Trash, splatter, action commedia, cyberpunk, bodyhorror, revenge, estremo e tantissimo altro ancora in questo vulcanico film che diverte e si diverte citare film a mitraglia (eh già). Non solo made in Japan ma pellicole internazionali ben note al pubblico amante dell’horror e dell’estremo. Dai nostri Fulci e Margheriti, fino a Rodriguez e Raimi la lista è corposa. Questo citazionismo esasperato non priva la pellicola di una freschezza narrativa e dinamica decisamente brillante, dove si mescola sapientemente ironia trash a tematiche per nulla banali come il bullismo, la malavita patriarcale giapponese e la corruzione delle autorità. Questo però è brillantemente nascosto sotto la superficie horror trash, ricca di fantasiose perle estreme (il seno rotante merita applausi) e che mira principalmente a creare situazioni e momenti esplosivi, dove scontri, torture e combattimenti scivoleranno piacevolmente in gore e splatter, volutamente pacchiani e per nulla veritieri.THE MACHINE GIRL, dal quale sono stati tratti anche un corto spin-off (Shyness Machine Girl) ed un recente reboot (Rise of the Machine Girls), è una pellicola spassosa, demenziale e travolgente, imperdibile per tutti gli amanti dell’estremo più sanguinario che preferisce non prendersi mai sul serio! VALUTAZIONE 3,5/5
H.E.
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