Oh my shock ….. il regista Ari Aster, prima di addentrarsi nel mondo del cinema horror commerciale con HEREDITARY, sfornava un cortometraggio estremo (30 minuti circa) scioccante e disgustoso su un rapporto incestuoso, perverso e terrificante, nascosto dalle superficie di famiglia perfetta di un nucleo afro-americano benestante. Se l’inizio appare come un incrocio tra AMERICAN PIE e OTTO SOTTO UN TETTO, con il padre che sorprende il figlio adolescente che si masturba, ben presto ci troveremo immersi in una viscida e malata situazione di abusi al contrario, che ricorda parecchio il cinema graffiante, a metà strada tra lo shock e l’umorismo nero, di Todd Solondz.
Violenze sessuali, abusi, scoperte allucinanti, situazioni imbarazzanti e romanzi liberatori, finiranno per raccontarci il difficile (quanto mai) rapporto padre-figlio (o meglio figlio-padre) che include rapporti sessuali inenarrabili e aberranti. Un dramma estremo, grottesco e distruttivo, destinato a lasciare senza fiato anche gli estremi più scafati degli horror più disturbanti ed inquietanti. Ottimo anche il finale horror, degna conclusione di una storia al limite. Opera micidiale! VALUTAZIONE 8/10
H.E.