ALONE (2020) di John Hyams

Solidissimo questo nuovo thriller survival, il quale, pur non aggiungendo nulla di nuovo al genere (è uno pseudo remake del film svedese GONE), riesce a fare centro con estrema efficacia giocando al meglio le sue carte, rivelando al momento opportuno i tormenti della protagonista e presentando con parsimonia cinematografica un ‘mostro’ della porta accanto, cinico, viscido e spietato. Jessica è una vedova che cerca di farsi una nuova vita fuggendo dai luoghi del recente passato tanto doloroso. Lungo i boschi degli USA nord occidentali finisce nel mirino di uno strano individuo, il quel finirà per diventare ossessionato da lei inseguendola prima in maniera bonaria ma poi letale. Jessica, una volta catturata, sarà costretta a fare appello alle proprie e sole forze per non soccombere ad un destino segnato ……Dramma, tensione e istinto di sopravvivenza si alterneranno costantemente lungo tutto il film, dove i dialoghi sono lasciati spesso (e fortunatamente) da parte per lasciare ampio spazio all’azione ma anche a pause necessarie per entrare in simbiosi con i due antagonisti. Una caccia vera e propria, in stile gatto col topo, che non permette mai di abbassare la guardia e resa magistrale da una prima mezz’ora di ampia e corposa presentazione, forte di una regia navigata come quella di John Hyams e di un’ambientazione naturale e selvaggia come solo le foreste nord americane riescono a regalare. Ottimi i due interpreti protagonisti e tutto quanto ruota attorno a loro, famiglie comprese, regalando nel finale un combattimento e regolamento di conti molto action movie anni ’80.Un più che buono thriller senza eccessi improbabili e focalizzato sulle due condizioni opposte di cacciatore e preda, abilmente caratterizzate e presentate. Niente male! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

Links: FACEBOOK INSTAGRAM LETTERBOXD IMDb TRAILER