BAD TASTE (Fuori di testa) del 1987 di Peter Jackson

Il primo straripante lavoro di Peter Jackson, regista noto al grande pubblico odierno per la saga cinematografica de IL SIGNORE DEGLI ANELLI, è ancora oggi uno degli esordi più stupefacenti, divertenti e brillanti di sempre. Il grande merito del regista neozelandese è stato soprattutto quello di far diventare una pellicola girata in estrema economia un cult assoluto, per tutti gli appassionati dell’horror trash e non solo.
Opera nata inizialmente come cortometraggio, realizzata perlopiù nei fine settimana di quattro lunghi anni tra un gruppo affiatato di amici, capitanati ovviamente dal vulcanico Jackson, BAD TASTE regala perle a ripetizione. Dagli effetti speciali fatti in casa (anzi, nel forno della mamma di Jackson) a effervescenti improvvisazioni, fino a dialoghi di umorismo nero e macabro che tengono continuamente vivo il fuoco dell’ironia.
Nuova Zelanda. L’Astro Investigation and Defense Service (AIDS) invia i loro agenti, Derek, Frank, Ozzy e Barry per indagare sulla scomparsa dell’intera popolazione della città di Kaihoro. Scoprono che la città è stata invasa da alieni spaziali divoratori di uomini mascherati da umani in camicie blu. Barry uccide uno degli alieni e viene attaccato da altri alieni umanoidi, Ozzy inizia a torturare Robert, un alieno catturato in precedenza. Le urla di Robert attirano un certo numero di alieni nella zona. Derek uccide gli aspiranti soccorritori, ma viene attaccato da Robert e cade da una sporgenza di scogliera, fino alla sua presunta morte. Gli altri tre riescono però, seguendo le tracce di un collezionista di passaggio catturato dagli alieni, a giungere alla casa divenuta la base degli alieni, i quali stanno preparando invitanti pietanze a base di carne umana da esportare nei loro fast food spaziali. Inizia così una dura battaglia tra terrestri ed extraterrestri, senza esclusione di colpi ………
Peter Jackson, oltre a girare questo film nella sua città natale, al minuscola Pukerua Bay, ha curato la sceneggiatura e gli effetti speciali, è stato di fatto il produttore e finanziatore principale, oltre ad aver interpretato due personaggi fondamentali (e di sicuro i più folli di tutti) della pellicola, come Derek, lo scienziato sadico e psicopatico che perde parte del suo cervello, e Robert, il braccio destro del capo degli alieni ed essere quasi indistruttibile.
Splatter casareccio, scene d’azione e combattimento degne dei peggiori film anni ’80, personaggi che sembrano usciti dalla Troma ed un ritmo serrato anti noia, permetteranno alla pellicola di scorrere a meraviglia, regalando i momenti migliori durante gli scontri finali tra i ragazzi dell’AIDS (una sigla che più acida non si può) e quelli che li precedono di pochi minuti, con due scene cult entrate nella storia del cinema horror trash (assieme a quella iniziale quando Robert/Jackson banchetta con la testa maciullata di un suo amico alieno). Quella della trasformazione degli alieni in esseri antropomorfi con la testa ingigantita e soprattutto quella della zuppa verdastra dal sapore umano, dove sono elencate in sottofondo una serie di prelibatezze di carne umana (compresi i testicoli) da rischio collasso per il divertimento più che assicurato. Una sarabanda di situazioni tragi-comiche, sempre arricchite da splatter e gore esagerati, caratterizzate spesso da spassosissime citazioni, che spaziano da Rambo (la testa di Derek fasciata) alla motosega affettatrice che omaggia ‘The Texas Chainsaw Massacre’.
Incredibilmente il buon Jackson, forte di un successo internazionale senza freni nonostante la censura imposta in alcuni paesi come la vicina Australia, riuscirà a superarsi con le sue potentissime opere successive, ‘Meet the Feebles’ e ‘Braindead’, prima di cambiare totalmente genere con ‘Heavenly Creatures’ nel 1994, senza rinunciare alla sua passione per il fantasy e l’eccesso che tanto lo hanno appassionato in passato e che determineranno il suo luminoso futuro negli anni a venire.
BAD TASTE è un commedia trash, grondante sangue e ricchissima di frattaglie umane, che si può solo amare ed elogiare all’infinito! VALUTAZIONE 4/5

H.E.