BUTT BOY (2020) di Tyler Cornack

NO … Non è il nuovo film di Hitoshi Matsumoto, di Minoru Kawasaki o di Quentin Dupieux. BUTT BOY, che non ha nulla da invidiare per follia ai registi sopra citati, è una delle genialate weird più brillanti ‘partorite’ dal cinema indie americano: un culo che divora tutto e tutti!!! Autore, regista e co-protagonista principale lo sconosciuto Tyler Cornack. Con il titolo che sembra uscito da una casa di produzione di porno gay a basso costo, Tyler Cornack si è subito garantito un posto al sole nel panorama del cinema più avvezzo all’estremo e al grottesco più sfrenato, quello dove disgusto e non-sense padroneggiano alla grande.Chip lavora come informatico in azienda che promuove tutti tranne lui, ha una moglie che lo tratta come un soprammobile e vive la vita con un’inerzia catatonica. Un giorno, dopo una vita alla prostata, si accende in Chip in desiderio sfrenato di fagocitare nel suo retto oggetti sempre più grandi. Da piccoli oggetti inermi a esseri viventi il passo è breve. Chip, dopo la tragica scomparsa di un neonato nel vicinato, diventa consapevole di aver attraversato un confine senza ritorno e tenta il suicidio. Fallito il tentativo prova a mettersi in riga. Passano gli anni ma gli eventi, sollecitati da un poliziotto conosciuto negli alcolisti anonimi, prende una piega sempre più estrema quando un bambino di otto anni scompare nel suo ufficio durante la giornata ‘bambini al lavoro con i propri genitori’. Il detective Hoffner mette nel mirino dei sospettati proprio Chip, nonostante sia il suo sponsor, finendo in una caccia all’uomo non priva di rischi e colpi di scena ……Se in SWALLOW il desiderio di ingoiare per bocca qualsiasi oggetto era figlio di un trauma precedente, in BUTT BOY (che prende spunto come nel film di Carlo Mirabella-Davis da fatti di cronaca vera) siamo su un terreno assolutamente meno serioso ma non per questo meno inquietante. A tratti sembra di trovarsi immersi in un noir, ironico ma nero come la pece, soprattutto perché oggetto delle misteriose e orrende scomparse per mano, o meglio culo, di Chip sono dei bambini. Se il non sense domina (inutile e banale chiedersi come sia possibile), la ragnatela di personaggi, passato e presente, trova un suo filo logico ed un minimo di razionalità quando la pellicola, verso la metà circa, sembra destinata a scivolare , non solo all’interno di Chip senza sosta, verso una sceneggiatura troppo instabile per mantenere costante la nostra attenzione. Tyler Cornack sorprende anche sotto questo punto di vista, oltre a non tirarsi indietro quando c’è da premere l’acceleratore del disgusto, del disagio e del disturbo vero e proprio. Finale esagerato, in puro stile horror anni ’80, con tanto di secchiate di sangue e frattaglie umane, che riesce a chiudere con stile un film non esente di difetti, alcuni punti morti potevano essere evitati (è pur sempre un’opera prima), che mette sicuramente in luce un nuovo autore che preferisce l’originalità alla banalità e soprattutto alla ripetitività di un panorama horror weird indipendnete spesso troppo banale! Gioiello!! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

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Una risposta a “BUTT BOY (2020) di Tyler Cornack”

  1. “Tyler Cornack sorprende anche sotto questo punto di vista, oltre a non tirarsi indietro quando c’è da premere l’acceleratore del disgusto, del disagio e del disturbo vero e proprio.” E dopo questa come fare a non vederlo?

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