HOUSE OF 1000 CORPSES (La casa dei 1000 corpi) del 2003 di Rob Zombie


“Vaffanculo a tua madre!
Vaffanculo a tua sorella!
Vaffanculo a tua nonna!
Ma soprattutto… vaffanculo a te!!!”
Primo capitolo di una trilogia (The Devil’s Rejects del 2005 il secondo capitolo) che ha visto quest’anno la sua fine assai ingloriosa, con una pellicola indecente (3 FROM HELL), inguardabile e lontanissima parente dei primi due film dedicati alla famiglia dei reietti. In particolare il regista non è riuscito nell’impresa di riprodurre l’atmosfera goliardica e sgangherata di questo HOUSE OF 1000 CORPSES, opera prima di Rob Zombie (celebre all’epoca per le sue performance musicali nel mondo dell’Heavy Metal con i WHITE ZOMBIE e poi come solista) che vide, tra le altre cose, la prima e folgorante apparizione di una delle icone indiscusse del cinema horror degli anni 2000: CAPTAIN SPAULDING. Un clown irriverente e sarcastico interpretato da un veterano del cinema americano di frontiera come Sid Haig, purtroppo venuto a mancare proprio quest’anno.
Alla vigilia della notte di Halloween un gruppo di ragazzi attraversa la provincia americana in auto alla ricerca di luoghi e personaggi bizzarri da inserire in una “guida turistica” delle stranezze. Alla stazione di servizio del Capitan Spaulding, con museo degli orrori annesso, vengono a conoscenza del Dottor Satana, leggendario assassino del luogo. Incuriositi si mettono sulle sue tracce, ma restano bloccati nella casa dei Firefly, composta da personaggi balordi ed inclini alla violenza …….
Inizio folgorante con una rapina finita male, anzi malissimo, da parte di due sfigati alla stazione di servizio/museo degli orrori del capitano Spaulding. Pochi minuti per regalare una serie di folgoranti gag macabre, divertenti ed entrate nel cuore di tutti gli appassionati del cinema horror. A malincuore il capitano sarà presente solo nella parte iniziale ed in una manciata di minuti finali (‘tranquilla, so io dove portarti’), lasciando spazio ad un minestrone di trash e horror stile anni ’70 (il film è ambientato nella notte di Halloween del 1977) non sempre riuscito e convincente. Le ispirazioni, nella presentazione della storia, sono molteplici e di differente natura. Dal montaggio che riprende in maniera ossessiva le scorribande luminose e selvagge del duo di NATURAL BORN KILLERS di Oliver Stone, passaggi che sembrano usciti dai classici videoclip da due soldi degli anni ’90 ed uno stile perennemente grindhouse ed exploitation tipico dei film di serie B e Z anni ’70. Con citazioni che spaziano da serial killer realmente esistiti (abilmente riprodotti nel museo degli orrori) al cinema horror di Tobe Hooper, senza dimenticare omaggi sparsi qua e là perfino a videogames e fumetti horror. Un bel pentolone cotto quasi a puntino, che troverà il giusto sapore nella magnifica delucidazione e spiegazione a questo bizzarro titolo proprio al cospetto dell’eccezionale chirurgo mefistofelico dottor Satana. Nota dolente rimane, questa è una considerazione soggettiva e puramente personale, la pochezza artistica e recitativa di Baby interpreta da Sheri Moon Zombie. Un’attrice mai digerita, presente solo nei film di Rob Zombie e paragonabile per stupidità visiva ed inespressività irritante ad un’altra ‘musa’ del cinema, ovvero alla Nicoletta Braschi di Roberto Benigni, un’altra donna che ha sfruttato il proprio matrimonio per essere onnipresente nelle pellicole (spesso modeste) del marito, dimostrando però, come per Baby, di essere un oggetto misterioso del cinema (OK, esteticamente Sheri Moon è più bella ma la recitazione da cani è la medesima).
Pur con alti e bassi, la CASA DEI MILLE CORPI (titolo de casa nostra) riesce a regalare momenti estremi di rilievo (anche se la violenza fuori campo è e resterà un fastidioso marchio di fabbrica di Rob), come l’uomo pesce (spettacolare), un gigante deforme appartenente alla famiglia dei reietti ed il fantastico mondo sotterraneo sottostante un cimitero che diventerà il luogo ideale e di culto della famiglia Firefly, con a capo il folle e psicopatico Otis. Impossibile non citare anche la colonna sonora, contenete diversi brani targati Rob Zombie, decisamente accattivante e punto di forza della pellicola.
HOUSE OF 1000 CORPSES rimane uno dei film più piacevoli e divertenti da vedere nella notte di Halloween. Imperfetto ma ricco di situazioni, personaggi e frangenti in grado di stimolare la passione per l’horror d’annata con protagoniste famiglie composte da assassini e maniaci della peggior specie! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.