LUTHER THE GEEK (1989) di Carlton J. Albright

Troma è sinonimo di garanzia, almeno quando cerchiamo pellicole low budget fuori dall’ordinario, rozze e incasinate. E ‘LUTHER THE GEEK’, pellicola di fine anni ’80, ne racchiude perfettamente l’anima, esaltando però l’horror estremo, il sangue e la violenza più becera e mettendo in secondo piano, almeno parzialmente, la commedia. Illinois, 1938. Il piccolo Luther assiste alle gesta selvagge di un ‘Geek’ da circo (fenomeno da baraccone con evidenti problemi mentali), un uomo selvaggio che, incitato dalla folla, si avventa su animali vivi, polli perlopiù, uccidendogli staccandogli la testa. Durante questo ‘show’, il povero Luther, spinto dalla folla, perde tutti i denti anteriori. Assaggiato il sangue del pollo ucciso dal Geek il piccolo sembra prenderne la forza e ovviamente la follia sanguinaria. Passano gli anni e ritroviamo una commissione penitenziaria di mettere in libertà vigilata l’ormai cresciuto Luther, il quale (incapace di parlare ma muovendosi e gesticolando come un pollo), dopo aver creato una ‘dentiera in ferro’ estremamente affiliata, è stato incarcerato dopo aver ucciso tre persone a morsi. Grazie alla buona condotta (?) Luther torna in libertà. Questo però alla prima occasione non si tira indietro quando un collo attira la sua attenzione. Dopo aver massacrato a morsi una donna anziana, si rifugia in una fattoria, seminando il panico e uccidendo brutalmente chiunque gli capiti a tiro …Sorvolando sulla recitazione e alcune scene spesso incomprensibili (le gesta della ragazza della fattoria rimarranno un mistero per l’eternità), questo è senza dubbio uno dei film più estremi e feroci della celebre casa di produzione americana. Dita amputate, gole strappate, corpi mutilati e sangue a fiumi, saranno una piacevole costante delle gesta del folle Luther, un essere semi animalesco che si esprime solo con gesti gutturali ed un’irrefrenabile violenza impregnata di sadismo e ignoranza. Il freak di turno, interpretato dall’attore Edward Terry (attore alto poco più di un metro e mezzo e con evidenti limiti mentali), risulta essere sempre una scheggia impazzita, imprevedibile e figlia solo del proprio istinto animalesco, assetato di carne, sangue e ferocia senza limiti. Pur provando a rimanere su territori puramente horror e slasher (i suoi denti metallici sono un’arma da taglio decisamente infallibile), spesso si scivola non volutamente nel trash e nella commedia balorda. Non solo per le gesta simil pennuto di Luther ma anche per alcuni frangenti ‘non sense’ veramente assurdi, che vedono più volte protagonista la ragazza figlia della donna sequestrata della fattoria. Nonostante questo siamo al cospetto forse del film più estremo della TROMA dopo COMBAT SHOCK, con quantità esagerate di splatter e gore. Un horror estremo ignorante, selvaggio e balordo, con protagonista un ‘uomo pollo’ cannibale e con i denti di ferro, dal recupero obbligatorio!! VALUTAZIONE 3/5

H.E.

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