SUMMER OF 84 (2018) di François Simard, Anouk Whissell & Yoann-Karl Whissell

Il trio di registi nostalgici del passato cinematografico anni ’80 è tornato. I tre registi, conosciuti come RKSS (RoadKill SuperStars), dopo lo scoppiettante post apocalittico TURBO KID del 2015, film destinato a diventare un nuovo piccolo cult del genere, questa volta virano su tematiche horror e misteriose tanto care agli appassionati di quel decennio, sfornando un film qualitativamente e tecnicamente superiore al precedente. Dalle atmosfere nebulose alla NIGHTMARE di Wes Craven a quelle avventurose dei THE GOONIES di Richard Donner, il film richiama e ricorda tantissimi film ed immagini scolpite nella nostra memoria di quel decennio, senza scivolare mai nella banalità scontata o nel voler scimmiottare a tutti i costi gli horror più celebri targati anni ’80.
Estate 1984 in una piccola cittadina americana di provincia. Davey, figlio di un video operatore televisivo, è un quindicenne sognatore e teorico della cospirazione. È convinto che il suo vicino Wayne Mackey, un rispettato poliziotto del luogo, sia l’assassino di Cape May, un serial killer che predilige rapire e uccidere adolescenti dai 12 ai 16 anni. Assieme ai suoi amici coetanei Eats, Woody, Curtis ed alla sua vicina di casa Nikki, ex baby sitter poco più grande di lui, inizierà a pedinare e spiare Mackey. La ricerca si trasformerà da avventura adolescenziale ad incubo, quando Davey ed i suoi amici scopriranno che ……
La pellicola ci prende per mano sin da subito e ci porta decisi negli anni ’80, soprattutto cinematografici, grazie ad una costante e riuscitissima colonna sonora martellante e ripetitiva, che varia intensità con la scoperta di particolari significativi ai fini della storia. Anche i piccoli dettagli e particolari come gli utensili, i vestiti e oggetti vari che circondano Davey, i suoi amici e la comunità, nella quale vivono sono perfettamente in linea con il 1984, trascinandoci in questo viaggio nel tempo mostrando uno coinvolgente ed avvolgente per chi ricorda quell’era, alternando una buona dose di mistero prima alla tensione degna dei migliori thriller poi. Il tutto senza tralasciare mai le varie personalità e peculiarità estetiche e fisiche degli adolescenti coinvolti. Troviamo presenti nel gruppo, come in ogni buon gruppo di adolescenti da film anni ’80, il grassone, il nerd, il ribelle e la bella ragazza che li fa sognare, senza tralasciare i problemi esistenziali dei genitori che costringono i giovani ragazzi a crescere prima del tempo.
Se la prima ora del film ha un’aurea da boy scout spielberghiano a tratti divertente, i 45 minuti finali sorprendono non poco per il cambio di ritmo cupo ed estremo della storia, dove il trio di registi mostra deciso la passione per il gore e lo splatter che li ha contraddistinti in decine di cortometraggi sfornati negli anni scorsi.
SUMMER OF 84 è una piacevole sorpresa di fine estate, ricca di nostalgia ma anche di innovazione nel valorizzare e ricreare, con estrema intelligenza e maestria, quanto di buono ha sfornato quel decennio sopra citato, tralasciando fortunatamente maschere e mostri gommosi oramai datati e fuori stagione.
Ad essere pignoli, solo il finalissimo lascia un poco di amaro in bocca (questo è opinabile e soggettivo). E ricordate …. anche i serial killer vivono accanto a qualcuno!!! VALUTAZIONE 8,5/10

 

H.E.