“Ci rivedremoNon so doveNon so quandoMa so che ci rivedremo in una giornata di soleContinua a sorridereproprio comefacevi prima … Perché so che ci rivedremo in una giornata di sole …”THE HIT (VENDETTA il titolo italiano), considerato dalla critica uno dei migliori film britannici degli anni ’80, è un thriller psicologico ‘on the road’ (sulla falsa riga del mitico CANI ARRABBIATI di Mario Bava) caratterizzato principalmente dalla fortissima personalità dei suoi quattro protagonisti, i quali muteranno pelle con l’avanzare della storia e degli eventi che ne segneranno un tormentato e delirante viaggio lungo le desolate e assolate terre spagnole. L’ex gangster Willie Parker ha tradito i suoi ex “colleghi”, condannandoli alla prigione in cambio dell’immunità. Passano dieci anni WIllie, che ora vive in Spagna, sa che ora, con l’uscita del suo ex capo Corrigan, deve nuovamente guardarsi le spalle. Non tarderà molto che un gruppo di banditi spagnoli lo rapisce e lo consegna a due gangster inglesi, il silenzioso e navigato Braddock ed il giovane e irruenti Myron, con l’obiettivo di quest’ultimi di portare WIllie a Parigi da Corrigan. Gli eventi però sfuggiranno di mano, quando si troveranno alle calcagna la polizia spagnola e saranno costretti a portare con loro la giovane e sensuale Maggie …. Forte di una compagine attoriale di prim’ordine (John Hurt, Terence Stamp, Tim Roth, Laura del Sol, Fernando Rey), una pregevole colonna sonora targata Eric Clapton e Paco de Lucía, un’atmosfera soleggiata perennemente sospesa tra il dramma e l’ironia, questo film, come accennato in precedenza, gioca con le figure di questo strano viaggio verso una metà utopica, sinonimo di salvezza per alcuni e di morte per altri. Saranno proprio le debolezze e cambi di umori dei due protagonisti più anziani, il pentito Willie ed il tormentato Braddock, a diventare il faro pericoloso attorno al quale ruoteranno i destini di tutti, a partire dall’impulsivo Myron e la bella e focosa Maggie.Tutto il film è una visione diversa e originale sulla malavita inglese, quando questa attraversa i propri confini e costringe chi ne fa parte a fare i conti con essa e soprattutto con il proprio passato. A farne le spese è spesso la propria identità, persa e introvabile tanto per chi ha deciso di voltare le spalle ad essa (Willie) che per chi si ostina a farne parte pur essendo cambiato (Braddock). Il finale, inevitabile, ne consolida questa sofferente visione. Tra le curiosità che ruotano attorno a questo film, va sicuramente citata quella afferente la figura di Myron, i quale doveva essere interpretato da Joe Strummer (indimenticato leader dei CLASH) e non da Tim Roth come poi accaduto. THE HIT è un film esteticamente e psicologicamente sopra la media, capace di stimolare continuamente lo spettatore grazie alle derive criminali e comportamentali dei suoi brillanti protagonisti. Se non è un capolavoro … poco ci manca! VALUTAZIONE 4,5/5
H.E.
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