
Gore, sesso, orge, infanticidi, riti satanici e stupefacenti allucinogeni in quantità industriale, come se non ci fosse un domani, saranno mescolati e frullati in maniera caotica ma estremamente piacevole in questo contenitore impazzito, con un montaggio folle che finirà per influenzare numerosi cineasti del cinema indie a venire, Rob Zombie su tutti.
Nonostante le difficoltà incontrate da Bebber (presente anche come attore) nella sua realizzazione, dalla lunga gestazione fino alla produzione sofferta, THE MANSON FAMILY (usciro incredibilmente anche in Italia e per giunta doppiato), pur ingigantendo a tratti la figura di Manson e dei suoi adepti, è una visione lisergica e travolgente, capace di scioccare per la violenza mostrata (in particolare nella parte finale con i massacri di Sharon Tate e degli altri di quelli degli altri per mano della ‘Manson Family’) e la confusione che regnava all’interno della comune, dove i momenti di improvvisa lucidità da parte di qualcuno di loro, veniva subito abbattuta tramite l’uso massiccio di acidi. Memorabile l’orgia satanica in puro stile 70s (Con Charlie in versione Gesù), quanto l’egocentrismo esasperato ed infantile da parte di Manson (eccezionale lo sconosciuto Marcelo Games nell’interpretazione del folle profeta), forte con i deboli ma debole con i forti. A rimarcare questo concetto, ci penserà il vecchio giornalista alle prese con il documentario citato in precedenza, esponendo in maniera chiara, nella parte iniziale, un pensiero condiviso da molti ancora oggi: ‘Ogni volta che si parla degli omicidi commessi dalla setta si parla di Charlie, ma molto raramente si parla di coloro che hanno affondato coltelli o sparato pallottole’.
Un film grezzo e sporco, forse imperfetto nel documentare gli eventi realmente accaduti, però capace di catturare in puro stile exploitation d’annata tutta la follia (con annesse miseria personale ed intellettuale) che imperversava nella comunità hippie di Manson, capace quest’ultimo di modellare a proprio piacimento le deboli menti dei suoi seguaci, catapultandoli a commettere efferati omicidi prima per prepararli poi all’imminente guerra razziale denominata ‘Helter Skelter’ (celebre brano dei Beatles abusato fino all’estremo da parte di Manson). Una visione caleidoscopica dei carnefici e del loro mondo, basato su sesso selvaggio, profezie demenziali, droghe e omicidi efferati, assolutamente imperdibile per tutti gli amanti delle pellicole estreme più folle e brutali! VALUTAZIONE 3,5/5
H.E.
