USA. Nel 1980 il diciannovenne Robert Shafran arrivò al Sullivan County Community College di New York per il suo primo anno da matricola e fu sorpreso che tutti fossero così calorosamente accoglienti. Gli studenti lo salutarono sorridendo ed abbracciandolo, mentre le ragazze lo baciarono calorosamente …. e tutti lo chiamavano Eddy! Quando si resero conto, con fatica, che non si trattava di Eddy ma di un gemello, ci furono una frettolosa telefonata, un lungo viaggio nella notte e una riunione emotiva quanto incredula tra Robert ed Eddy Galland, fino ad allora perfetti sconosciuti. Quando la loro incredibile storia, a seguito del loro folle ricongiungimento, alimentò numerosi articoli di giornale, una famiglia notò una straordinaria somiglianza dei due ritrovato fratelli con il loro figlio adottato, David, il quale risultò essere il terzo gemello separato alla nascita da Robert ed Eddy. ….
ATTENZIONE SPOILER:
Dopo un’euforia generale che contagio i tre gemelli, i loro familiari ed i mass media (e non solo, infatti sono presenti anche nel film Desperately Seeking Susan con Madonna), la domanda spontanea su come sia stato possibile tutto questo, finì per sollevare un vero e proprio vespaio. Sulla casa di adozione Louise Wise, la quale ammise di aver separato i fratelli alla nascita per favorirne l’adozione, in quanto nessuno avrebbe preso in considerazione di adottare tre gemelli. Se questa sembrava una considerazione, per quanto errata e priva di umanità, ragionevole e plausibile, scavando a fondo, grazie soprattutto ad un caparbio giornalista, si scoperchiò il classico vaso di pandora, contenete un studio sui gemelli divisi alla nascita e figli di persone disturbate mentalmente, per valutare l’influenza delle condizioni familiari e culturali durante la crescita e quanto determinante risultasse la genetica e quindi il DNA di un genitore affetto da schizofrenia e disturbi mentali.
Non solo Eddy, Robert e David scoprirono di essere stati divisi, bensì decine di altri gemelli inconsapevoli di avere un fratello finirono per essere separati, studiati costantemente da un’equipe di medici, per valutarne le differenze ambientali e le caratteristiche caratteriali. Cosà comporterà tutto questo nelle ‘cavie umane’? Effetti devastanti che porteranno uno dei tre fratelli ad una discesa negli inferi della depressione maniacale distruttiva e senza ritorno. I risultati dei test, costanti per anni con filmati ed interviste anche in tenera età ai tre gemelli, sono tutt’oggi segretati, coperti da una potente organizzazione ebraica che gestisce le adozioni negli USA e ramificata ovunque (tutti gli studi legali più importanti di New York rifiutarono i tre gemelli come clienti, in quanto almeno un socio dello studio legale era aggregato a questa misteriosa società ebraica).
FINE SPOILER
Il lavoro del regista, nel comporre questo puzzle pazzesco, partendo dal forte ed emozionante incontro e riunione inaspettata dei tre fratelli all’epoca, non prepara affatto lo spettatore per le mazzate che lo attendono successivamente. Emotivamente fortissimo e capace di spaccare lo stomaco in due, THREE IDENTICAL STRANGERS è destinato a diventare un cult del genere ‘doc shock’, da affiancare alla pari ai vari DEAR ZACHARY, MEA MAXIMA CULPA, BOY INTERRUPTED e ATTACKING THE DEVIL, dove con questo ultimo presenta diverse similitudini legate alla scienza oscura e tutt’altro che limpida, efficace solo nel riuscire ad eludere il libero arbitrio.
Uno dei titoli più forti dell’anno in corso, capace di far piangere prima di gioia e poi di dolore in maniera allucinante, e probabilmente destinato a diventarne il più estremo e disturbante del 2018. Se non è un capolavoro questo …… VALUTAZIONE 10/10
H.E.