WHOLE – A DOCUMENTARY (2003) di Melody Gilbert

Documentario che anticipa quanto visionato nel film QUID PRO QUO del 2008. Al centro dell’opera un tema delicatissimo da affrontare e difficile da comprendere. Si analizza un disturbo neuro-psicologico denominato B.I.I.D. (Body Integrity Identity Disorder, tradotto in italiano “disordine di identità legata all’integrità corporea”). In parole povere, il desiderio da parte di una persona sana di diventare disabile in maniera permanente. Il regista intervista, con uno stile distaccato ma attento ai particolari, una serie di persone affette da questo disturbo mentale, dei medici e citando alcuni casi particolari avvenuti in passato di altre persone desiderose di essere amputate ad un arto e quindi diventare disabili. Uno dei problemi più grandi di queste persone è la consapevolezza che nessun medico sarà mai disposto ad amputare legalmente loro un arto. Vengono intervistate cinque persone diverse, tutti uomini, vogliose di amputarsi la gamba sinistra (una curiosità mai chiarita, nonostante sia ricorrente il desiderio di eliminare sempre e solo la gamba sx). Il desiderio di arrivare a questo, li porta a fasciarsi la gamba al corpo con una calza elastica, camminare con le stampelle e modificare le proprie foto con photoshop simulando l’assenza dell’arto. Le interviste sono a volte interrotte da didascalie che narrano alcuni fatti di cronaca realmente accaduti. Un paio i più eclatanti: un uomo scappato in Messico per amputarsi illegalmente l’arto e poi morto dissanguato; il secondo caso narra di un uomo che si è sparato alla gamba e quest’ultima, anche se andata in cancrena, è stata salvata.Un documentario che fa riflettere su quanto sia complessa la mente umana con tutte le sue bizzarrie e pericolose parafilie, spesso assurde, che mettono in luce quanto l’uomo desideri la perfezione ad ogni costo, anche se si tratta di un desiderio estremo come quello protagonista di questo documentario! VALUTAZIONE 3/5

H.E.

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