Questo documentario ruota attorno alla storia di un uomo deceduto a causa della perforazione del colon ad opera di un cavallo. Usando altre parole, dopo aver avuto rapporti sessuali con l’equino. La storia narrata, accaduta sul serio nel 2005 nello stato di Washington, mette in luce il mondo della zoofilia e lo fa in un modo sorprendentemente, accattivante ed incredibilmente rispettoso. Il documentario non condanna o critica le persone il cui orientamento sessuale si appoggia sugli animali e non sui propri simili, ma invece permette loro di parlare apertamente in modo che possiamo, forse, guadagnare una certa comprensione di questo argomento tabù. Nel docu-film seguiamo inizialmente le vicende di un gruppo di uomini che cenano mangiando bistecche e bevendo birra, chiacchierando tra loro del più o del meno, senza specificare il motivo di questi ritrovi, in apparenza senza scopi secondari. Ma poi questa comunità di persone, denominata “zoo”, inizia a parlare e mettere in luce le proprie preferenze sessuali zoofile. Alcune sequenze, poche a dir la verità, sono anche simpatiche, esempio quando scappano un paio di loro con due secchi pieni zeppi di DVD dai titoli “BIG DICK” ect ect. A parte un sequenza di pochi secondi, il regista, molto intelligentemente, evita di mostrare particolari scene, concentrandosi di più sul lato umano….o disumano della storia. Un film unico sulla zoofilia, ed in particolare sul rapporto uomo – cavallo, che merita decisamente la visione. VALUTAZIONE 3,5/5
H.E.
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