BLINDSONE (BLIND SPOT) del 2018 di Tuva Novotny

Il cinema norvegese da sempre predilige esaltarsi nei dramma oscuri e per nulla edificanti. Non fa eccezione l’opera prima della giovane regista Tuva Novotny, una pellicola che stupisce sia dal punto tecnico (il film è girato in un unico piano sequenza mozzafiato) che per i contenuti, dove delicate tematiche come il suicidio, l’abbandono, il bullismo e le malattie mentali sono mostrate e analizzate in maniera vicinissima alla realtà. Una giornata tipo apparentemente come le altre, una famiglia norvegese vede il mondo capovolgersi quando la figlia quattordicenne Tea si lancia senza preavviso dalla finestra del loro appartamento con l’obiettivo di suicidarsi. La madre Maria (non biologica ma sposata da anni con il padre di Tea), non riesce a darsi pace dell’accaduto, e lo stesso vale per il padre di Tea. Una volta giunti al pronto soccorso, con Tea in fin di vita, qualcosa di oscuro legato al passato tragico della madre biologica di Tea riaffiora prepotentemente, destinando i loro genitori a piombare in un inferno di sensi di colpa e dolori apparentemente sepolti da tempo …. Girato in soli tre giorni, il film mette sul piatto, oltre ad un dramma familiare e personale devastante, una performance superlativa e viscerale ad opera della bravissima attrice norvegese Pia Tjelta (90 MINUTTER), tesa ad amplificare l’impotenza dei un genitore di fronte ad una vicenda familiare così estreme e difficile da comprendere e soprattutto accettare. Come anticipato in precedenza il film è caratterizzato da uno spettacolare e minimale piano sequenza (girato per buona parte al pronto soccorso), dove le atmosfere cupe e claustrofobiche padroneggeranno alla grande, lasciando i colpi di scena alla seconda parte, quella senza dubbio più dolorosa dopo lo shock inziale. BLINDSONE è, oltre ad essere un ottimo film drammatico, un monito agghiacciante su quelle malattie invisibili e difficilmente decifrabili che avvolgono impietosamente adolescenti cresciuti con addosso un’ombra oscura sin dall’infanzia. Film stupendo quanto straziante e doloroso!! VALUTAZIONE 4/5

H.E.

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