BUTCHERS (2021) di Adrian Langley

‘Silence is golden’! Niente di nuovo sotto il sole estremo (titolo compreso) con questo nuovo film canadese, pieno zeppo di cliché e con una trama quasi inesistente, priva di approfondimenti significativi sui cattivi di turno e fastidiosi nuovi. fuori campo nelle scene più cruente. Nonostante ciò, il film regge benissimo fino alla fine, merito di un’escalation finale di colpi di scena prevedibili ma di sicuro impatto. Due coppie di ragazzi rimangono a piedi nel mezzo della foresta canadese e finiscono, dopo essersi divisi alla ricerca di aiuto, nelle braccia di una famiglia di redneck e freaks appassionati di macellazione umana ……. Pur richiamando alla memoria pellicole horror come WRONG TURN, THE TEXAS CHAIN SAW MASSACRE e THE HILLS HAVE EYES, con protagoniste famiglie disfunzionali affamate di carne umana e amanti della tortura altrui, il film strizza l’occhio, per estetica, stile e tensione annessa, anche a TERRITORIES, pellicola estrema di altissimo livello con protagonisti due veterani pronti a fare incetta di ‘stranieri’ per ritornare ai vecchi e gloriosi tempi di guerra nel medio oriente. Qui abbiamo una serie di redneck svariati e uno differente dall’altro, con esigenze particolari (quella di far crescere la famiglia ad esempio), dove abbiamo un capo ma dove la guida, la madre, ne scopriamo la scomparsa nei primi minuti. Tanta carne al fuoco in effetti ma mai cotta come si deve, in quanto anche l’essere misterioso presente, senza mai essere svelato, per buona parte del film, poteva e doveva essere il pezzo forte della pellicola nell’atto finale. Corse, torture, fughe e una continua caccia frenetiche alle ragazze (destinate come accennato sopra a scopi ben precisi rispetto ai ragazzi catturati) permetteranno alla pellicola di non annoiare mai, merito di una fotografia marcia e di qualità allo stesso tempo e di una chiusura del cerchio malvagia e priva di buonismi balordi. Se escludiamo un paio di scene (quella della ragazza incinta incatenata è la migliore a mani basse), il film rischia di non soddisfare i palati degli estremi amanti di eccessi e nudità sventrate alla ATROZ e A SERBIAN FILM, finendo per essere una visione estrema godibilissima, destinata però a finire ben presto nel dimenticatoio. VALUTAZIONE 3/5

H.E.

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