Mettete nel calderone e fate bollire a fuoco lento: teen movies, horror, rape&revenge, necrofilia, zombie, romanticismo, gore, violenza gratuita sulle donne, bullismo e altri ingredienti estremi. Il risultato finale è DEADGIRL, una delle pellicole più estreme ed originali del cinema horror americano recente, che inizia come tantissime altre pellicole ‘horror bimbiminkia’, tanto care ai teenagers statunitensi, e si evolve in un oscuro viaggio a metà strada tra necrofilia becera e cattiveria disumana.
Rickie e JT sono due studenti del liceo emarginati e fuori dal giro che conta con le ragazze. Un giorno decidono di marinare la scuola e finiscono in un vecchio ospedale psichiatrico abbandonato. Mentre stanno distruggendo e sfasciando i locali e le strutture dell’ospedale, un cane randagio dobermann inizia ad inseguirli. Per sfuggire alle grinfie del cane, i due si ritrovano nei sotterranei abbandonati della struttura, dove scoprono un segreto agghiacciante: il corpo di una ragazza denudata, incatenata ad un tavolo e ricoperta di plastica. Presto si renderanno conto che la ragazza è una morta vivente. J.T. al contrario di Rickie, il quale soffre di una cotta per una sua compagna di scuola, decide di approfittare senza sosta e pudore della ragazza incatenata, ed abusare sessualmente di lei ….. Una discesa estrema nelle oscurità insiste e depravate nascoste nell’uomo, in particolare negli adolescenti adulti desiderosi, per citare uno di loro, di ‘scopare qualsiasi cosa sia scopabile’. tralasciando logiche e paure di infezioni reali (L’AIDS, ma non solo), le quali rappresentano spauracchi destinati a dissolversi quando se ne presenta l’occasione. Senza mai spifferare nemmeno una parola, la vera protagonista del film è sicuramente la ragazza, la DEADGIRL appunto, interpretata dalla modella spagnola Jenny Spain, la quale viene mostrata in tutto il suo splendore fisico e nella sua selvaggia e bestiale mostruosità, nonostante alcune parvenza di umanità, destinata quest’ultima a scomparire alla prima occasione di ribellione alla sua condizione di carne da macello, anzi di sesso gratuito. Assieme a MISS ZOMBIE la figura di morta vivente più accattivante del panorama estremo recente, oltre a diventare il pretesto per critiche e analisi sottili alla società moderna ed i suoi limiti. A rendere sorprendente e particolarmente estremo il film, l’evoluzione inaspettata della storia e dei personaggi coinvolti, con virate senza limiti in depravazioni e pensieri capaci di far impallidire anche i più scafati del genere (PICCOLO SPOILER il solo pensiero di ‘scoparla’ attraverso i fori di proiettile richiama alla memoria perle nipponiche come TUMBLING DOLL A FLESH). L’escalation finale di eventi sposterà definitivamente l’attenzione sul protagonista tormentato di questa storia, Rickie, finalmente libero e capace di approfittare finalmente della situazione perversa, creatasi dopo una micidiale cascata estrema di gore e violenza. Una pellicola horror moderna, con abbondante gore, contro la violenza sulle donne, senza buonismi e retoriche banali! Più che promossa! VALUTAZIONE 8,5/10
H.E.