DEATH FILE RED (1993)

 

 

DEATH FILE è una serie macabra senza fine e morale di shockumentary giapponesi dedicati alle peggiori nefandezze, stravaganze e visioni senza censura (o quasi) della morte. I video spesso spaziano tra i vari continenti, principalmente quello asiatico. In HorrorEstremo (sito e pagina) abbiamo trattato e divulgato, fino ad oggi, ben 10 DEATH FILE (o presunti tali, in quanto alcuni come DEATH BODY o DEATH WOMEN secondo alcuni sono storia a sé). Questo DEATH FILE RED in teoria fa parte di una trilogia ‘colorata’, completata da DEATH FILE BLACK e soprattutto il famigerato e super estremo DEATH FILE YELLOW. Se DEATH FILE BLACK aveva deluso i palati più estremi ed il YELLOW è destinato, come vedremo in futuro, a posizionarsi nei piani alti della classifica dedicata ai doc più estremi di HorrorEstremo. Questo RED si trova a metà strada tra i due e sui livelli dei primi DEATH FILE anni ’80. Dopo la consueta introduzione di ‘Mr. progetto Darma giapponese’, partiamo con un filmato afferente un post terremoto in India ed una gigantesca tendopoli. Lo scopo di tale visione rimane un mistero. Passiamo poi in Etiopia, dove il regista visiona senza sosta bambini etiopi malnutriti e ricoperti da mosche (questo fa male). Successivamente ci spostiamo in Thailandia e visioniamo un paio di gemelli siamesi per poi passare al neonato che ha reso ‘celebre’ e famoso questo shockumentary (ved. la copertina). Questo neonato thailandese è nato con la ‘Ittiosi Arlecchino’. Venerato come un dio dagli abitanti del villaggio, il piccolo è destinato purtroppo ad una breve vita. Gli affetti di questa rara malattia presentano malformazioni agli arti ed alla pelle, mentre le palpebre e le labbra si presentano rovesciate all’esterno a causa della rigidità e dell’ispessimento della cute. Passiamo poi in Colombia con la lotta da parte della polizia ai narcotrafficanti, mentre prima di visionare un pezzo di storia del secolo scorso, ci trasferiamo in Birmania dove assistiamo ad un ragazzo cieco mentre palpeggia con desiderio una ragazza nuda, in una sequenza carica di cinismo ironico. L’ultimo atto è afferente la celebre esecuzione del dittatore rumeno Nicolae Ceaușescu e della sua fedele compagna. Oltre a quanto descritto sopra, non poteva mancare un’accurata autopsia, un marchio di fabbrica del genere shockumentary, purtroppo coperta in parte dai soliti odiosi pixel, ed una mega rissa in parlamento (presumo giapponese). In conclusione DEATH FILE RED è un pezzo da collezione che miscela stravaganze (ricordando così i vecchi MONDO MOVIE) a scene scioccanti e dure da digerire, ma lontano dai documentari più depravati e stomachevoli del genere. VALUTAZIONE 7,5/10

 

H.E.