A distanza di due anni ecco il seguito dell’acclamata serie INVINCIBLE, opera basata sull’omonimo fumetto (opera di R. Kirkman, C. Walkerè e R. Ottley). Le aspettative, altissime, dopo il grandioso finale estremo della season one, sono ripagate ma non subito. In quanto la scelta di dividere in due parti (4 + 4) questa nuova stagione. permetterà di mettere in luce quella particolare introspettiva del supereroe che tanto ha reso originale Mark/Invincible, attraverso una narrazione più estrema, sofferente e ovviamente conflittuale nella lotta tra il proprio destino e i sentimenti più umani che albergano nella mente e soprattutto nel cuore del protagonista.
Per chi si è perso la prima stagione, la storia segue le vicende del giovane Mark Grayson, figlio del supereroe più forte e ammirato del pianeta Terra, Omni-Man. Come scopriremo in seguito, quest’ultimo proviene dal pianeta Viltrum con uno scopo preciso. Figlio di una razza di esseri invincibili e dediti alla conquista di altri pianeti, Omni-Man svela le sue reali ambizioni di conquista del pianeta Terra mettendo al muro Mark, il quale, essendo per metà umano, lo sfida per salvare l’umanità. Prima di sferrare il colpo fatale al figlio, Omni-Man fugge lontano nello spazio, lasciando Mark e tutto il pianeta consapevole che prima o poi il suo ritorno potrebbe ridurre in schiavitù l’intera razza umana.
La serie inizia con un personaggio che diventerà fondamentale solo nel finale di stagione, lo scienziato Angstrom Levy, proveniente da un universo parallelo/alternativo, dove il pianeta Terra è distrutto dai Viltrumiti, con Omni-Man e Invicible che, oltre ad essere alleati, sono spietati e non si fermano davanti a nulla. Nel frattempo Mark deve fare i conti con i nuovi guardiani della galassia, capeggiati da Immortal, il capo dell’agenzia Cecil, i sepidi, i rettiliani, un nuovo ‘fratello’, rapporti affettivi e sentimentali complicati con la madre e la fidanzata Amber. A metà stagione, finalmente, il ‘ritorno’ di Omni-Man permetterà alla serie di uscire dalla quasi banalità dei primi episodi, infarciti di personaggi banali e situazioni prive di interesse, riportando la storia principale nei binari estremi con scontri sanguinosi e violenti, vero pezzo forte dell’intera serie.
Come per la prima stagione, tutto sembra essere canalizzato per il gran finale, annegato veramente nel sangue, con risvolti spazio temporali significativi, nuovi visioni del multiverso (con ‘cameo’ decisamente brillanti di super eroi Marvel e DC storici) e lasciando una porta aperta a nuovi orizzonti narrativi per la terza stagione.
Come anticipato sopra, uno dei punti di forza della serie è rappresentato dall’eccesso di gore, sangue e violenza estrema, la quale non si ferma nemmeno di fronte di bambini e innocenti, quasi fosse una guerra vera e reale. Proprio in queste sequenze la componente artistica regala il meglio, supportata alla meraviglia, come nella season one, da musiche estremamente ricercate ed in perfetta sinergia con quanto visionato. Di contraltare, e spesso inconcepibile, la forzatura del politicamente corretto, forzato e per nostra fortuna rappresenta solo storie di contorno. Una nota stonata che influenza non poco il giudizio finale di una serie costretta nella prossima stagione ad alzare nuovamente l’asticella per non finire nella banalità. VALUTAZIONE 3,5/5
H.E.
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