NIGHTSIREN (Světlonoc) del 2023 di Tereza Nvotová

La strega, e soprattutto il mito che le pervade, non muore mai. Ennesima dimostrazione questo folk horror slovacco, che trova in un piccolo villaggio, immerso nelle montagne slovacche, terreno ideale per indirizzare con violenza superstizione, ignoranza e paura verso la donna di turno, accusata di stregoneria.
La trentenne Sarlotta (Charlotte) torna nel suo villaggio natale, nel profondo delle montagne slovacche. Molti anni fa fuggì in circostanze poco chiare. Il suo ritorno desta sospetti tra la gente del posto, che aveva sempre pensato fosse morta. Tutti nel villaggio temono che il suo arrivo svegli una strega che, secondo la leggenda, infesta le foreste circostanti ….
Attraverso un ottimo utilizzo di flashback ed un dosaggio sapiente di scoperte e verità nascoste nel tempo, la regista Tereza Nvotová utilizza il tema della stregoneria per mettere in luce una chiara misoginia in atto nelle zone nascoste e selvagge della Slovacchia, quelle dove tradizioni e superstizioni vanno pericolosamente a braccetto. Al centro della storia una tragedia familiare che scopriremo strada facendo, attraverso un percorso costruito su drammi personali e familiari della protagonista.
Violenza domestica, abusi e visioni estreme, renderanno gradevole una storia che trova nella mezz’ora finale il suo apice, merito prima di una visione del famoso ‘sabba’ in versione erotico lisergica, e poi di una impietosa verità sui drammi estremi che hanno segnato la vita della protagonista (e non solo).
Atmosfere sospese, paesaggi mozzafiato e le ottime interpretazioni delle protagoniste principali, renderanno accattivante questa pellicola, anche nei frangenti, la parte centrale, meno brillante.
Opera imperdibile per chi ama pellicole alla THE VVITCH, YOU WON’T BE ALONE, HAGAZUSSA, dove folk, dramma e horror si fondono magicamente tra loro senza cadere nella banalità e soprattutto mediocrità. Da vedere! VALUTAZIONE 3,5/5

H.E.

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