Necrofilia, gore, trash, sangue, erotismo perverso e tantissimo altro in questo degenerato film underground ispirato ad uno dei fatti di cronaca nera americana più estremi degli anni ’80: il famigerato omicidio di Robert Beckowitz.
Una coppia si riprende mentre si diverte a giocare con un cadavere mutilato, in particolare la ragazza, la quale finirà per trasformare le varie parti del corpo dell’uomo smembrato in feticci sessuali ….
Il succitato fatto di cronaca, con le foto presenti in vari doc shock degli anni ’80 e ’90, viene raffigurato in questo breve film ( che dura meno di un’ora) attraverso lo stile ‘snuff movie’ alla Fred Vogel. Come per l’autore di AUGUST UNDERGROUND, anche in questo lo stile sporco da VHS rovinata serve perlopiù per coprire effetti speciali (lo stile di James Bell e Marcus Koch è inconfondibile) low budget anche se incredibilmente efficaci. Questo mix di sporco e visione sgranata, finirà per rendere non poco intrigante l’atmosfera malsana che inizia sin dai primi minuti e prosegue senza sosta per 50 minuti. Proprio la durata è uno pregi assoluti, in quanto l’assenza di una vera e proprio trama, non finisce per cercare banali lungaggini, dialoghi imbarazzanti e recitazioni ridicole. Puntare tutto sulla figura femminile dell’attrice feticista Felicia Fisher da parte del regista Jonathan Doe (che interpreta l’uomo della coppia) risulterà essere una mossa più che azzeccata. La performance dell’attrice, carico di erotismo necrofilo, grottesco e perverso, diventerà la forza indiscussa di tutto il film. Tra budella trasformate in torte, testa usata come palla da basket e pezzi di carne trasformati in sex toys, la noia non è mai contemplata. Ovvio che sapere la storia originale aiuta per capire al meglio la storia e la sua evoluzione degenerativa, in quanto i pochi dialoghi presenti non aiutano a capire motivazioni e spiegazioni di tali efferatezze.
Se da una parte non siamo al cospetto di un nuovo ATROZ, dall’altra questo corposo mediometraggio, che fa parte di un progetto ampio denominato ‘Erotic Grotesque Nonsense’, alza non poco l’asticella dell’estremo dei giorni nostri, coniugando visioni estreme alla LUCIFER VALENTINE con le necrofile passioni estreme in stile NEKROMANTIK. Se amate l’estremo più estremo del cinema underground e veramente indipendente, THE DEGENARATES è pane per i vostri denti estremi. Al contrario, se cercate opere di qualità estetica, regia di livello, dialoghi corposi e trame intricate, lasciate perdere e passate oltre. Considerata la quantità esagerata di eccessi estremi, il giudizio finale merita una VALUTAZIONE di 3,5/5!!
H.E.
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