Lisbona. Sergio, un giovane netturbino omosessuale libera finalmente le sue passioni più estreme, mettendole in pratica senza freni. Da rapporti orali ed occasionali nei servizi pubblici, a provocazioni eccessive con poliziotti pervertiti, all’adorazione di un cane al punto di imitarne gesta e piaceri “olfattivi e gustativi”, alla ricerca costante di un amore impossibile fino al controverso e conflittuale rapporto con una collega di lavoro. Il viaggio proseguirà lungo una notte oscura, perversa e con un finale, forse, liberatorio ed illuminante, ma non certo “pulito”……………….
Film come questo vengono sfornati una volta ogni vent’anni. Mai visto, o quasi, niente di simile. Nonostante alcune sequenze hot siamo lontani anni luce da un film porno, perché tali scene sono solo marginali ma utili alla caratterizzazione di Sergio e della sua complessa personalità, il cuore del film è rappresentato dai suoi desideri fuori dell’ordinario e primordiali. Essi sono una rappresentazione dell’omosessualità conflittuale del regista, il quale ha dichiarato, senza mezze misure il suo orientamento sessuale, criticando con questa sua opera (da un’intervista letta online), l’eccessiva colorazione e stravaganza degli omosessuali nei vari gay pride e degli anni ’90 (il film è del 2000). Per fare ciò il povero Sergio, lo troveremo a vivere anche in una discarica vestito completamente di latex. Le scene dove si ciba di scarti recuperati, si disseta con il percolato (scarto liquido della discarica) e defeca in bella mostra, sono abbastanza disgustose, ma necessarie, sempre secondo Rodrigues, per mostrare come dovrebbe vivere un omosessuale secondo lui…..come “un fantasma”. Le critiche ci sono state, e pesanti, da parte delle comunità gay, come dal pubblico della mostra di Venezia del 2000, dove alcuni sono rimasti scandalizzati da un film così deviato e malsano, mentre altri, incredibilmente, hanno avuto conati di vomito nel corso della visione. Film non per tutti, anche perché ermetico e poco accattivante come altri a tema più noti (SEBASTIANE, CANNIBAL), ma non per questo meno degno di nota. Filmone morboso, straniante e malatissimo! VALUTAZIONE 8,5/10
H.E.