Il cinema estremo australiano chiama e …. HorrorEstremo risponde. Mai banale il cinema indie della più grande isola oceanica quando decide di inoltrarsi su terreni dove abbonadano gore e violenza. L’opera prima di David Barker inizia come thriller psicologico, assai ermetico inizialmente, per poi trasformarsi, in maniera imprevedibile ed inattesa, in un horror estremo sorprendente, dove mazze da golf e attrezzatura da barbecue diventeranno armi letali quanto mai devastanti.
Sarah, una donna che convive con un alter ego femminile e mefistofelico immaginario, incontra in un locale notturno Lewis, un uomo affascinante e disinvolto. Sarah non sa che Lewis cattura prede sessuali per il suo ricco amico (e padrone) Kenneth. Quando lo stratagemma di Kenneth e Lewis si ritorce contro, quest’ultimo è costretto a stringere una diabolica alleanza con Sarha, in una lunga notte di sangue, morte e dolore estremo ……
PIMPED, titolo che indica la duplice personalità misteriosa ed inquietante di Sarah, è un thriller originale ed avvincente, che strizza l’occhio al cinema europeo, in particolare a quello fiammingo e anche a quello più viscerale di Refn, con punte estreme degne dei migliori horror estremi australiani, come WOLF CREEK e CAT SICK BLUES.
Se il punto di partenza è similare a tantissimi ‘rape & revenge’, con un stupro subito ed il desiderio immediato di vendetta da parte di lei, la sceneggiatura articolata che ne segue vira si dinamiche che abbracciano il cinema estremo più moderno, quello afferente la duplice personalità e la psicologia contorta delle persone instabili, senza lesinare su scatti d’ira e violenza becera senza freni. Tra gole tagliate, teste fracassate e colpi di lama degne proprio del Mick Taylor di sopracitato Wolf Creek, la noia nella seconda parte non è per nulla contemplata. Men che meno nel finale del tutto inaspettato, che appare la chiusura perfetta di una storia che ha per protagonista una mente distorta, problematica ma incredibilmente affascinante e magnetica. Merito assoluto di Ella Scott Lynch e della sua viscerale interpretazione nei panni di Sarha e del suo alter ego immaginario.
PIMPED è un thriller estremo letale e nero come la pece, che dimostra ancora una volta quanto tutte le persone, anche quelle più insospettabili, nascondino al loro interno un angolo nero e oscuro, pronto ad emergere alla prima occasione. Filmone! VALUTAZIONE 8,5/10
H.E.