SOAK (2002) di Usama Alshaibi

Ecco SOAK, l’opera prima del vulcanico regista e artista iracheno Usama Alshaibi noto, noto ai più per l’antologia estrema SOLAR ANUS CINEMA (con l’esagerato CONVULSION EXPULSION) e PROFANE, pellicola del 2012, ad oggi suo ultimo lavoro cinematografico. Opera astratta, confusa e senza filo logico che mescola ricordi, desideri, paure e alienazione, con al centro il tema delle malattie sessualmente trasmissibili e la violenza sulle donne al fine di esaudire i propri desideri sessuali e mentali alquanto distorti. Seguiamo le vicissitudini di un ragazzo in viaggio nel sud est asiatico, probabilmente in Thailandia, che sogna incontri sessuali con pratiche fetish come il soffocamento della partner occasionale. Dopo un incontro con una prostituta bianca, finisce per infettarsi ed inizia successivamente a sanguinare e perdere pezzi di pene. Inizia poi un viaggio a metà strada tra la ricerca spirituale, l’ossessione di nuove emozioni sessuali, con sempre vivo il desiderio di soffocare la prostituta di turno, ed infine in malsano desiderio di evirazione…… Lavoro sperimentale ai massimi livelli, dove la regia assorbe e attinge a piene mani dai luoghi ricchi di colori e costumi thailandesi, vietnamiti e del sud est asiatico in generale, tra rituali e sacrifici di animali, giungla e vegetazione potente, transessuali e prostitute fosforescenti, personaggi europei loschi e figure femminili ambigue. Niente è illustrato per intero e la violenza non è mai mostrata completamente, sempre frenata e confusa, come la mente del suo protagonista, sofferente di un desiderio represso di violenza gratuita sulle donne, persa in un limbo delirante. Il finale non illumina i lati oscuri di questo film sperimentale, lasciando dubbi su cosa sia reale e cosa sia stato solo sognato. Opera straniante e magnetica, forse troppo ermetica, dove lo stile inconfondibile del regista iracheno finirà per trascinarci, assieme al suo poco limpido protagonista, in un mondo senza riferimenti certi e agonie mentali e fisiche, figlie delle paure sessuali della nostra epoca infelice! VALUTAZIONE 7/10

 

H.E.