Banjong Pisanthanakun, finalmente, con THE MEDIUM torna ai fasti di un tempo del suo indimenticabile SHUTTER, uno dei migliori horror sovrannaturali del nuovo millennio, attingendo a pieni mani dalle superstizioni del folklore legato alla magia nera thailandese, dove demoni e spiriti convivono con gli esseri umani …. e non sempre pacificamente. Thailandia. Un gruppo di registi locali segue una medium, NIm, lungo le sue giornate, ed in particolare con i suoi familiari, legati da secoli di tradizione di magia ed esorcismi. Mentre la seguono quotidianamente, la nipote di NIm, MInk, ha dei comportamenti sempre più anomali e deviati, al punto che la sua possessione da parte di un demone appare sempre più evidente. Ben presto i legami di sangue della famiglia di Nlm, oltre a diversi segreti tramandati da decenni, confluiranno in un vortice di morte e autolesionismo perverso, al punto che solo un esorcismo multiplo possa porre fine alle maledizione di un famiglia secolare di medium assediata da spiriti vendicativi …… NOROI incontra THE WAILING in questo nuovo travolgente horror sovrannaturale mascherato da mockumentary, il quale, nonostante diversi stilemi e cliché del genere, riesce a far crescere esponenzialmente la tensione con l’avanzare della storia, mai priva di colpi di scena, violenza inaudita e frame decisamente scioccanti. La partenza calma, lenta e spirituale, può trarre subito in inganno, in quanto siamo immersi in un falso documentario, evidente questo, dove il male non faticherà ad insinuarsi nella famiglia di NIm, in quanto risulta esservi presente da sempre, le tante misteriosi morti in famiglia lo dimostrano, come sarà la stessa medium a spiegare alla troupe di registi. Un male necessario per affrontare altri mali, spesso impossibili da decifrare o limitare. Supportato da una cornice naturale affascinante quanto inquietante come la selva verde della Thailandia, THE MEDIUM, forte di un’evoluzione inaspettata dei suoi protagonisti e storie affini, mette sicuramente in risalto l’ottima performance da posseduta della giovane attrice che interpreta MInk, non privandola di scene hot, autolesionismo, cannibalismo e tantissima violenza, spesso incontrollabile. Se gli esorcismi del capostipite del genere targato William Friedkin e quello del succitato capolavoro di Na Hong-jin (il quale è anche produttore e co-sceneggiatore di questo) sono destinati a rimanere negli annali, quello di questo, estremo e multiforme, li segue a ruota. Pur scivolando nel finale nel classico e confuso genere found-footage, assente per buona parte della pellicola, l’escalation di horror estremo lascerà stupiti e scioccati quanto basta. THE MEDIUM, considerando la quantità industriale di film con possessioni demoniache usciti negli ultimi 4 decenni, è un film destinato a lasciare il segno, un mix di horror sovrannaturale ed estremo imperdibile per tutti gli amanti di questo demoniaco connubio! VALUTAZIONE 4/5
H.E.
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