L’Australia cinematografica estrema quando vuole stupire, ci riesce alla grande. Ecco un film indipendente insolito, brillante, psicologico, visionario, violentissimo ed originalissimo nella costruzione e caratterizzazione di un serial killer potentissimo, destinato a divenire un mito per tutti gli appassionati di un genere, lo slasher, un po’ in affanno da qualche anno a questa parte.
Il film segue, in maniera sconnessa dal punto di vista temporale, il lutto di due ex proprietari di gatti del loro amico felino. Claire è ossessionata e dipendente dalle visualizzazioni sul tubo della sua gatta Imelda. La popolarità però ha anche attirato l’attenzione di uno squilibrato che finirà per uccidere Imelda e poi violentare Claire. La morte della sua bianco gattina, associato allo stupro subito farà sprofondare Claire in un abisso di depressione ed insicurezza. Il secondo proprietario, Ted, reagirà alla morte del suo migliore amico felino in maniera violente e feroce. Armato di una maschera da gatto, fallo gigante e guanti più letali di quelli di Freddy Krueger, inizierà a mietere una vittima dietro l’altra, solo donne, decapitandole e destinandole ad uno strano rito sacrificale. Le strade di Claire e Ted sono destinate ad incrociarsi, promettendo nulla di buono per la povera Claire …….
Horror estremo purissimo, brillante e letale, reso grandioso, tra le tantissime trame e sottotrame presenti, dalla prova viscerale dell’attore Matthew C. Vaughan nei panni dell’uomo gatto Ted. Un personaggio ossessivo, psicopatico e maniacale nella preparazione dei suoi rituali di morte, devastante e inquietante quando deve massacrare e tagliare le teste delle povere ragazze e donne destinate al rituale malsano e delirante di rinascita del suo gatto nero Patrick. Le sequenze più estreme sono da panico e realizzate benissimo, in slow motion e con musiche psichedeliche che esaltano le performance del gattone impazzito. Da sottolineare anche la prova della co-protagonista, un po’ in ombra per buona parte della pellicola, causa la luce emanata dal potente CAT-MAN, la quale si rifarà alla grande nell’ultima mezz’ora. Il ‘viaggio finale’ che miscela deliro ed incubo horror, riporta alla luce visioni da INLAND IMPARE e BABY BLOOD, lasciandoci letteralmente a bocca aperta per la messa in scena poderosa e disturbante.
CAT SICK BLUES è un indie horror perfetto nel coniugare deliri ed ossessioni per i propri animali domestici con la follia che può derivarne dalla loro mancanza, esasperando questa ossessione utilizzando un terreno, quello del cinema horror e del sotto genere slasher, dove la parte più psicologica e maniacale è destinata a prendere il sopravvento.
Il ‘neo slasher’ è arrivato finalmente, ha la maschera da gattone, un fallo gigante e dei guanti affilati che fanno male, molto male! Bomba assoluta da vedere, se possibile, nella succulenta versione Blu-Ray (ricchissima di contenuti extra) by Spasmo Video/Home Movies! VALUTAZIONE 9/10
H.E.