MARCIA TRIONFALE (1976) di Marco Bellocchio

Visto oggi, soprattutto per chi non ha vissuto l’epoca della leva obbligatoria, questo film può apparire quasi surreale e grottesco. MARCIA TRIONFALE, film distribuito anche all’estero, come tantissimi altri film italiani dell’epoca, è legato indissolubilmente al primo indimenticato film di Marco Bellocchio, I PUGNI IN TASCA, con il cambio di ‘regime’, da familiare a militare, mettendo questa volta in luce tutte le contraddizioni e visioni ottuse, già all’epoca, della leva militare obbligatoria.
Paolo Passeri è un giovane laureato costretto alla leva obbligatoria. Oppresso dai superiori e dal ‘nonnismo’ dei più anziani, Passeri tenterà ogni strada, lecita e illecita, per essere rimandato. Contrario al suo abbandono abbiamo il capitano Asciutto, militare convinto, che lo costringerà con le maniere forti a cambiare mentalità. Quest’ultimo, ossessionato dalla gelosia nei confronti della bella moglie Rosanna, metterà sulle sue tracce proprio il giovane Passeri, il quale finirà ben presto per innamorarsi di lei, oltre a scoprire una serie di segreti, dentro e fuori la caserma, destinati a minare la sanità mentale del suo superiore Asciutto ….
Bastano solo i primi tre minuti per trascinare lo spettatore nel duro mondo delle caserme italiane dell’epoca, basate su regole lontane anni luce da quelle del mondo civile e caratterizzate da vessazioni, umiliazioni e violenze psicologiche estreme mascherate dalla disciplina. A rendere ruvido e dannatamente reale il tutto, abbiamo un dittico di attori in stato di grazia (nel ruolo dei due protagonisti) e di altissimo livello, come Michele Placido nel ruolo di Passeri e Franco Nero in quello del capitano Asciutto. Quasi un prison movie, in quanto torture, abusi, sevizie e tematiche scomode per l’epoca, come l’omosessualità tra commilitoni e la misoginia esasperata, trascinano il film verso territori cinematografici estremi e drammatici a tinte forti. Negli anni ’70 l’abbondanza dei film italiani di genere e qualità era esagerata, finendo per far passare pellicole come questa in secondo piano. Al contrario MARCIA TRIONFALE è un’opera dura e senza compromessi, come anticipato sopra di estrema denuncia, in grado di mostrare, senza censura, tutto il marcio di un sistema di potere gonfiato a dismisura e utile solo per motivi geo politici internazionali, figli della guerra fredda. Un opera aspra, spigolosa e violenta, forte anche di un finale estremo quanto inevitabile. Da recuperare e vedere, perché il rischio, con i venti di guerra contemporanei, di rivedere certe realtà non appare più come una scialba utopia. Notevole! VALUTAZIONE 4/5 

H.E.

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