THE SEEDING (2023) di Barnaby Clay

Il deserto nel cinema horror ha suscitato sempre un fascino irrefrenabile quanto sinistro e disturbante. Da LE COLLINE AGLI OCCHI a TREMORS, da WOLF CREEK a SOUTHBOUND, solo per citarne alcuni, l’ignoto polveroso ha regalato emozioni estreme, ricche d’azione e spesso imprevedibili.
Il giovane regista Barnaby Clay, costruisce con sapienza un horror psicologico forte di un’idea centrale malsana ambientata proprio nel cuore del deserto americano. L’autore però, e lo si nota più volte, è costretto da un budget non proprio stellare a fare di necessità virtù, utilizzando al meglio questo ‘microcosmo’, definito così dallo stesso protagonista, sito nel deserto dello Utah, e personaggi ‘poco convenzionali’ di questa storia malsana e assai deviata.
Un escursionista si avventura nel deserto dello Utah per fotografare la tanto attesa eclissi solare. Una serie di eventi lo porterà, mentre segue un bambino che sembra smarrito, in un piccolo canyon senza uscita, abitato da una donna misteriosa. Ben presto si renderà conto di essere prigioniero di un gruppo di bambini e ragazzi selvaggi, figli di un misterioso culto secolare, dalle intenzioni per nulla amichevoli …
THE SEEDING, caratterizzato da un incipit sensazionale, con un bambino di circa due anni intento a divorare un dito mozzato, è un piccolo film che lotta per essere grande. Con tante idee e personaggi di contorno non proprio esaltanti alla grande, nonostante alcune scene potenzialmente disturbanti, a metà strada tra l’horror e il weird. Proprio i bambini e ragazzi sono accennati ma mai veramente protagonisti, dei piccoli redneck alla WRONG TURN e DELIVERANCE, che lasciano lo scettro del protagonismo principale proprio al loro prigioniero escursionista e alla sua ‘compagna’ misteriosa Alina. Se la trama ha solo nel finale il suo pezzo forte, che richiamerà definitivamente il significato del titolo, spesso ci saranno alcuni frangenti allungati assolutamente evitabili e per nulla funzionali alla storyline principale. Ottime le performance dell’escursionista, interpretato dall’attore Scott Haze, e Alina, interpretata da Kate Lyn Sheil, attrice ben avvezza al cinema estremo e horror.
Un film estremo più discreto e meritevole di visione, non destinato purtroppo a rimanere nella storia del cinema horror! VALUTAZIONE 3/5

H.E.

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