PANICO AL VILLAGGIO (Panique au village) del 2009 di Stéphane Aubier & Vincent Patar

PANIQUE AU VILLAGE, tratto dall’omonima serie tv e celebre anche per essere stato il primo film in stop-motion proiettato a Cannes, rappresenta una delle opere cinematografiche moderne dove la fantasia è … decisamente al potere.
In un piccolo paesino di campagna, tre amici, Cowboy, Cavallo e Indiano, vivono, nonostante le apparenti origini, in armonia senza grossi problemi. Quando al compleanno di Cavallo i suoi due amici decidono di costruire e regalare un barbecue, qualcosa va storto. L’ordine sbagliato di mattoni, da poche decine a cinquanta milioni, porterà nel panico prima di due amici e poi tutta la comunità, costretta a lottare per la sopravvivenza contro un nemico invisibile ….
Una commedia fantasy follemente weird, agevolata da ‘tutto è possibile’, come ad esempio passare da una parte all’altra del mondo attraverso misteriosi cunicoli sotterranei o costruire una galera in pochi secondi. Se c’è una cosa che manca nel film è la serietà, in quanto spensieratezza e leggerezza faranno capolino sempre ed in ogni momento, agevolando non poco un ritmo serrato e vorticoso dal primo all’ultimo secondo. Sulle bizzarrie è inutile soffermarsi (burattini, ovviamente indistruttibili, veloci come fulmini, personaggi improbabili e paesaggi fantasy inverosimili quanto spettacolari), mentre sulla qualità del lavoro titanico messo in piedi da parte degli autori c’è da rimanere senza fiato. Illogico quanto divertente, PANICO AL VILLAGGIO è un’opera creata per la visione di tutti ma destinata ad essere apprezzata di più dal pubblico adulto. Non certo per le tematiche, mai volgari o estreme, bensì per un linguaggio tagliente e ricco di doppi sensi che finirà per catturare e affascinare anche lo spettatore poco avvezzo allo stop-motion e all’animazione poco convenzionale in generale.
Per chi vuole passare 76 minuti con il sorriso stampato in faccia e rilassare al meglio la mente, l’opera, non credibile ma incredibile, di PANICO AL VILLAGGIO è senza dubbio … una delle migliori medicine cinematografiche possibili. Favolosa!! VALUTAZIONE 4/5

H.E.

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